Diritto Penale

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DELITTI CONTRO LA PERSONALITA' DELLO STATO

Questa categoria di reati si distingue in 4 sottocategorie:
1. Delitti contro la personalità internazionale dello Stato
Si tratta di una serie di reati, a dire il vero di bassa percentuale di commissione, che riguardano, perlopiù condotte che mettono in pericolo la sicurezza nazionale e, conseguentemente, facendo rischiare un coinvolgimento bellico dell'Italia oppure rischiando la violazione di divulgazione di documenti che sono coperti dal segreto di Stato e che, invece, vengono portati a conoscenza di persone o Stati Esteri che non potrebbero leggerli.
2. Delitti contro la personalità interna dello Stato
Si tratta di reati commessi dal singolo cittadino o da più persone contro le alte cariche dello Stato (Presidente della Repubblica, capo del Governo, presidente della Camera dei Deputati, presidente del Senato della Repubblica), atti sovversivi nei confronti dello Stato (attentato alla Costituzione) o atti di sequestro di persona commessi con il fine di terrorismo o eversione.
3. Delitti contro i diritti politici del cittadino
Si tratta di un reato che viene commesso da chi vuole impedire ad un cittadino il suo legittimo esercizio di un diritto (ce può essere, ad esempio, il diritto al voto)
4. Delitti contro gli Stati esteri, i loro capi e i loro rappresentanti
Si tratta di rati che mettono a rischio l0indipendenza e la libertà degli Stati esteri e dei loro rappresentanti.
In tutte e 4 le ipotesi, il soggetto che viene indagato per uno di questi reati ne viene a conoscenza a seguito della notifica (ricezione di un atto a mezzo di Ufficiale Giudiziario o appartenente alla Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri) di un documento chiamato Atto di garanzia, e nomina del difensore. Nel momento in cui l'indagato riceve questo atto, se non fa nulla, verrà seguito dal difensore che gli viene attribuito d'ufficio direttamente dallo Stato, altrimenti si dovrà rivolgere ad un Avvocato di propria fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Questa categoria di reati si distingue in 2 sottocategorie:
1. Delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione
Sono reati che possono essere commessi solamente da chi riveste la carica di pubblico ufficiale o incaricato di pubblico servizio. Come esempio tipico c'è la concussione, che si verifica quando un pubblico ufficiale chiede qualcosa di illecito, normalmente del denaro, in cambio di un atto a favore di un privato (es. tizio, pubblico ufficiale, chiede a Caio il pagamento di una somma per il rilascio di un permesso amministrativo).
2. Delitti dei privati contro la p.a.
Sono reati che possono essere commessi da chiunque. Esempio tipico è quello del privato che elargisce una somma di denaro illegittima ad un pubblico ufficiale per poter avere in cambio un favore illecito.
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO L'AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA

Questa categoria di reati si distingue in 3 sottocategorie:
1. Delitti contro l'attività giudiziaria
Questa è una categoria che comprende sia reati che possono essere commessi solamente da pubblici ufficiali (come ad esempio omissione di denuncia da parte del pubblico ufficiale, omissione di referto da parte del medico) sia queli che possono essere commessi da chiunque (omessa denuncia da parte di privato, simulazione di reato, calunnia – ossia denunciare una persona per un reato che si sa innocente -).
2. Delitti contro l'autorità delle decisioni giudiziarie
Punisce chiunque non ottemperi ad un provvedimento emesso da un giudice.
3. Tutela arbitraria delle proprie ragioni
Punisce chiunque, potendosi rivolgere ad un giudice, decide di farsi giustizia da solo.
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO RELIGIOSO E CONTRO LA PIETA' DEI DEFUNTI

Questa categoria di reati si distingue in 2 sottocategorie:
1. Delitti contro la religione dello stato e i culti ammessi
Comprende quei reti che offendono a religione cattolica e tutti i culti che sono ammessi in Italia.
2. Delitti contro la pietà dei defunti
Sono quei reati che vengono commessi nei confronti di un defunto (ad esempio violazione di sepolcro, vilipendio di cadavere, turbamento di un funerale).
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO L'ORDINE PUBBLICO

Si tratta di quei reati che puniscono le attività volte a minare l'ordine pubblico statale, come, ad esempio, l'istigazione ai reati o alla disobbedienza delle leggi, l'associazione mafiosa, devastazione e saccheggio.
Per tutti i reati previsti in questo ambito, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari.
In tutti i casi, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

REATI CONTRO L'INCOLUMITA' PUBBLICA

Questa categoria di reati si distingue in 3 sottocategorie:
1. Delitti di comune pericolo mediante violenze
Si tratta dei reti di strage ed incendio.
2. Delitti di comune pericolo mediante frode
Si tratta dei reati di epidemia, avvelenamento di sostanze alimentari, inquinamento , naufragio ecc.
3. Delitti colposi di comune pericolo
Si tratta di tutte quelle ipotesi in cui un soggetto non commette uno di questi reati con coscienza e volontà (dolo), ma per negligenza, imprudenza o imperizia (colpa)
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA

Questa categoria di reati si distingue in 4 sottocategorie:
1. Falsità in valori pubblici
Sono i reati connessi alla fabbricazione, uso di monete false e valori di bollo alterati.
2. Falsità in sigilli o strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento.
Riguarda i reati commessi da chi usa sigilli o altri strumenti destinati alla pubblica autenticazione (come ad esempio i timbri) falsi.
3. Falsità in atti
Riguardano i reati commessi sia da pubblici ufficiali sia da privati quando falsificano documenti pubblici o privati.
4. Falsità personali
Riguardano quei reati commessi sia da pubblici ufficiali sia da privati quando vi è sostituzione di persona, falsa attestazione o dichiarazione di un pubblico ufficiale, ecc.
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO L'ECONOMIA PUBBLICA, L'INDUSTRIA ED IL COMMERCIO

Questa categoria di reati si distingue in 3 sottocategorie:
1. Delitti contro l'economia pubblica
Punisce chi distrugge materie prime o prodotti agricoli o industriali, diffonde malattie nelle piante o negli animali, ecc.
2. Delitti di sciopero
Riguarda quei reati connessi alle attività di sciopero (in astratto lecite) per finalità illecite, come ad esempio scopi non contrattuali.
3. Delitti contro l'industria e il commercio
Si tratta di quelle norme che contrastano le frodi contro le industrie.
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO LA MORLITA' PUBBLICA ED IL BUON COSTUME

Di questa categoria fanno parte i reati che offendono il comune senso del pudore, quale gli atti osceni in luogo pubblico e le pubblicazioni e gli spettacoli osceni. In queste ipotesi, il soggetto che viene indagato per uno di questi reati ne viene a conoscenza a seguito della notifica (ricezione di un atto a mezzo di Ufficiale Giudiziario o appartenente alla Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Carabinieri) di un documento chiamato Atto di garanzia, e nomina del difensore. Nel momento in cui l'indagato riceve questo atto, se non fa nulla, verrà seguito dal difensore che gli viene attribuito d'ufficio direttamente dallo Stato, altrimenti si dovrà rivolgere ad un Avvocato di propria fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI

Con questo nuovo titolo si punisce chiunque crei danni agli animali. Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO LA FAMIGLIA

Questa categoria di reati si distingue in 4 sottocategorie:
1. Delitti contro il matrimonio
Questa categoria punisce il reato di bigamia e di induzione al matrimonio.
2. Delitti contro la morale famigliare
Il reato preso in esame è quello dell'incesto, ossia degli atti sessuali tra parenti entro il sesto grado
3. Delitti contro lo stato di famiglia
Vengono puniti quei comportamento volti a contraffarre lo stato di famiglia, ad esempio dichiarare uno stato di famiglia falso (dichiaro di essere celibe o vedovo mentre sono coniugato).
4. Delitti contro l'assistenza famigliare
Puniscono le condotte di chi si sottrae volontariamente agli obblighi concernenti lo stato di famiglia. Il reato che si presenta con maggiore frequenza è quello di far mancare i mezzi di sussistenza al coniuge e/o ai figli.
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO LA PERSONA

Questa categoria di reati si distingue in 7 sottocategorie:
1. Delitti contro la vita e l'incolumità individuale
Questa categoria comprende i reati più conosciuti anche dai non addetti ai lavori, quali, fra tutti, l'omicidio sia volontario sia colposo (in quest'ultimo caso si fa riferimento all'omicidio dovuto ad inosservanza delle norme a tutela del lavoratore ed alla colpa medica).
2. Delitti contro l'onore
Oggi, a seguito dell'abrogazione del reato di ingiuria, rimane solamente quello di diffamazione semplice e a mezzo della stampa e di internet.
3. Delitti contro la personalità individuale
Oltre alla riduzione in schiavtù, la categoria punisce tutti i reati di pornografia minorile, pedopornografia.
4. Delitti contro la libertà personale
Tratta dei reati di sequestro di persona, abuso di autorità contro arrestati o detenuti violenza sessuale.
5. Delitti contro la libertà morale
La categoria prende in considerazione la violenza privata e le minacce.
6. Delitti contro l'inviolabilità del domicilio
Questi reati puniscono non solo chi si introduce abusivamente nell'altrui domicilio “fisico”, ma anche i furti di sistemi informatici
7. Delitti contro l'inviolabilità dei segreti
La categoria punisce ogni comportamento volto ad intercettare qualunque tipo di comunicazione (telefonica, telematica, cartacea).
Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO

Questa categoria di reati si distingue in 2 sottocategorie:
1. Delitti contro il patrimonio mediante violenza alle cose o alle persone
Si tratta dei “famosi” reati di furto, rapina, sequestro di persona a scopo di estorsione, danneggiamento ed altre fattispecie minori.
2. Delitti contro il patrimonio mediante frode
La catagoria comprende i reati di frode, insolvenza fraudolente, usura, circonvenzione di persone incapaci, appropriazione indebita, ricettazione riciclaggio ed altre fattispecie minori. Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

CIRCOLAZIONE STRADALE

Nella “nuova” categoria dei reati stradali, si annverano le lesioni colpose da reato stradale (590 comma 2 c.p.), l'omicidio stradale, la guida sotto l'effetto di sostanze alcooliche o stupefacenti.In questi ultimi casi, le scelte difensive sono molteplici e molto interessanti per il soggetto indagato, per cui è di fondamentale importanza per lo stesso mettersi in contatto quanto prima con il proprio difensore, sia esso d'ufficio sia esso di fiducia, come verrà meglio specificato di seguito. Per alcuni dei reati ricompresi nelle categorie sopradescritte, la legge prevede la possibilità che l'indagato venga sottoposta ad una misura cautelare (misure restrittive della libertà personale che vanno dal divieto / obbligo di soggiornare in un certo territorio, all'obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia con una certa cadenza per firmare un foglio di presenza, all'obbligo di permanere agli arresti domiciliari, sino alla misura più afflittiva della custodia cautelare in carcere). Nel caso di sottoposizione ad una misura cautelare, il soggetto indagato viene informato mediante la notifica dell'atto con il quale gli viene imposto uno degli obblighi detti. Solo se viene sottoposto alla misura cautelare in carcere, entro 5 giorni dall'inizio della stessa, verrà interrogato in carcere dal Giudice competente in quel momento che si chiama Giudice per le indagini preliminari. In tutti i casi, anche in quelli dove non viene disposta nessuna misura cautelare, l'indagato viene informato mediante un atto con il quale lo si informa dell'obbligo di essere assistito da un Avvocato e che se non se ne conosce nessuno, ne viene nominato uno d'ufficio, direttamente dallo Stato. L'indagato può scegliere se venire assistito dall'Avvocato d'ufficio o sceglierne uno di fiducia. E' importante ricordare che anche l'Avvocato nominato d'Ufficio, come quello di fiducia, deve essere comunque retribuito dall'indagato.

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