Trova Online l’Avvocato
che stai cercando

Gratis e Senza Impegno.
Fissa un appuntamento con l'Avvocato

Strada dissestata e incidenti: problemi legali


Incidente per strada dissestata: risarcimento

Non è raro che la scarsa manutenzione delle strade da parte degli enti pubblici territoriali, quali Comuni, Province e Regioni sia causa di incidenti per automobilisti, ciclisti e addirittura pedoni.

Se, ad esempio, passeggiando per una via o su un marciapiede pubblico si dovesse cadere a causa di una buca e da questa caduta derivi un infortunio come una distorsione alla caviglia o la frattura di un arto, la prima cosa che giustamente viene in mente è il risarcimento dei danni per strada dissestata.

Il problema è cercare di capire come fare per ottenerlo, e soprattutto quando è possibile fare causa all’ente territoriale per vedere soddisfatte le proprie pretese.

Certo è che la stessa legge prevede che la cura di tutto ciò che è pubblico spetta alle rispettive amministrazioni, ma queste ultime spesso sono cieche verso i problemi stradali, causati anche da maltempo, frane, lavori in corso ecc.

Come denunciare una strada dissestata  

Il singolo cittadino ha il diritto di segnalare all’ente territoriale competente l’eventuale presenza di anomalie stradali che abbiano già causato un danno a qualcuno o a se stesso, oppure che potenzialmente potrebbero causarlo.

La segnalazione del dissesto stradale deve avvenire per vie formali mediante l’invio di una lettera raccomandata A/R o una Pec al soggetto incaricato di gestire e curare la corretta manutenzione della strada.

Essendo la denuncia in oggetto abbastanza grave è necessario che chi la compie indichi nella comunicazione anche il proprio nome e cognome, nonché il proprio indirizzo di residenza e il numero di cellulare. Ciò è necessario proprio al fine di conferire serietà alla denuncia ed evitare meri pretesti risarcitori.

A seguito dell’avvenuta denuncia, si avvia un procedimento amministrativo e l’ente competente ha a disposizione 30 giorni per preparare la propria difesa e fornire un riscontro al soggetto interessato.

Quando si ha diritto ad un indennizzo

La giurisprudenza è chiara nel dire che c’è la possibilità di chiedere e ottenere un indennizzo, ma soltanto se il dissesto stradale che ha provocato l’infortunio è da considerarsi come un cosiddetto “effetto trappola” o “tranello”.

Detto in termini più semplici, per ottenere un risarcimento danni è necessario che il cittadino, pedone o automobilista, nonostante abbia prestato la massima attenzione nel percorrere la strada abbia comunque subito un danno in quanto il dissesto non era visibile usando una normale diligenza.

È bene poi sottolineare che per poter chiedere un indennizzo economico è necessario che:

- ci sia stato un danno effettivamente subito dal soggetto;

- si sia verificato un comportamento scorretto o illegittimo di qualcuno, in questo caso dell’ente territoriale che non abbia provveduto alla manutenzione della strada;

- si possa attestare un nesso causale tra il danno subito e il dissesto stradale.

Quando il Comune è responsabile

Immaginiamo l’ipotesi più frequente in cui guidando nella propria città, la ruota della propria auto finisce in una buca stradale, magari causando anche la rottura del cerchio.

Nonostante, sembri evidente la colpa del Comune, in realtà non è così semplice sporgere denuncia e ottenere il risarcimento dei danni in quanto la giurisprudenza ha più volte ribadito che sicuramente l’ente territoriale è tenuto a controllare lo stato delle strade ma allo stesso tempo anche gli automobilisti e i pedoni devono prestare attenzione durante la circolazione a piedi o con i veicoli.

Sembrerebbe quasi che la colpa sia sempre 50 e 50, ma cerchiamo di capire come fare causa al comune con l’assistenza di un buon avvocato.

In primo luogo, è necessario raccogliere tutte le prove utili per dimostrare la non curanza dell’ente amministrativo verso la manutenzione delle strade, ad esempio scattando foto della zona dissestata e dei danni subiti al proprio veicolo, presentare un referto medico in cui si attesta, ad esempio, che la frattura dipenda dalla caduta nella buca stradale ecc.

Raccolte tutte le prove, è possibile sporgere denuncia mediante una comunicazione scritta, come già spiegato nel paragrafo precedente, e attendere il riscontro da parte del Comune.

Se ciò non avviene entro il termine di 30 giorni, l’autore della denuncia può presentare un sollecito.

Nel momento in cui il Comune dovesse rigettare la richiesta, è opportuno rivolgersi direttamente al giudice e farsi difendere da un avvocato specializzato.

Avvocato per risarcimento danni

Avviare una causa contro il Comune può rivelarsi molto dispendioso, considerando tutte le spese legali da affrontare, quali ad esempio il deposito degli atti, i costi di notifica delle varie comunicazioni, l’istaurazione del processo civile che ha sempre dei costi, a differenza di quello penale, oltre chiaramente alla parcella del proprio avvocato difensore.

Proprio per questo, prima di arrivare in Tribunale si consiglia sempre di avviare un procedimento di mediazione con il Comune e tentare di raggiungere un accordo. La firma di un accordo avrà a tutti gli effetti valore di una sentenza e in caso di mancato pagamento del risarcimento dei danni concordato, da parte del Comune, si potrà agire per vie legali.

Nelle ipotesi più litigiose, in cui sembra impossibile raggiungere un accordo, sarà necessario rivolgersi al giudice, il quale a seconda dell’entità dei danni subiti potrà essere:

- giudice di pace, se il danno non supera 1.100 euro

- Tribunale, in tutti gli altri casi.

CONTATTA GRATIS L'AVVOCATO SPECIALIZZATO IN QUESTA MATERIA

Potrebbe interessarti:

Le informazioni riportate in questo articolo sono a carattere generico e non possono essere considerate documenti ufficiali, così come non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista. Per gli stessi motivi Easy Web Project Srl non risponde in alcun modo della correttezza di quanto riportato, così come dell’aggiornamento dei contenuti, in quanto argomenti suscettibili di modifiche nel tempo. EWP invita pertanto gli utenti a consultare direttamente un avvocato per avere informazioni aggiornate, certe e conformi al proprio caso specifico.

richiesta all'avvocato