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Per risolvere una lite occorre sempre andare in tribunale?


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Avvocato che cos’è la negoziazione assistita?

La convenzione di negoziazione assistita è un accordo con il quale le parti decidono di cooperare con la buona fede e con la lealtà per risolvere in via amichevole, senza quindi andare in tribunale, una controversia, mediante l’assistenza di avvocati iscritti all’albo. Il ruolo dell’avvocato, quindi, è indispensabile.

La negoziazione assistita viene collocata nell’ambito degli strumenti di risoluzione delle controversie alternative alla giurisdizione.

Con la stipula di tale accordo, le parti giungono alla risoluzione di una controversia non mediante il ricorso al giudice e quindi un provvedimento giurisdizionale, ma mediante un procedimento stragiudiziale.

La previsione da parte del legislatore della convenzione di negoziazione assistita risponde all’esigenza di ridurre le ipotesi di contenziosi civili e quindi di ridurre anche notevolmente il carico di lavoro che grava sugli uffici giudiziari.

Perché fare una negoziazione assistita dall’avvocato?

Con la convenzione di negoziazione assistita dall’avvocato le parti possono arrivare alla definizione della controversia in modo sicuramente più rapido, economico ed anche efficace. Il grande numero di processi e di controversie infatti renderebbe il ricorso al giudice un percorso più lungo ed anche più costoso.

Con la stipula della convenzione di negoziazione assistita le parti potranno arrivare alla risoluzione della controversia in modo più rapido. L’ordinamento giuridico infatti prevede che nella convenzione di negoziazione deve essere indicato il termine concordato dalle parti per l’espletamento della procedura e, tale termine concordato , non può essere inferiore ad un mese e non superiore a tre mesi. Il termine può essere prorogato per ulteriori trenta giorni mediante un accordo che deve essere stipulato tra le parti

Negoziazione assistita. Perché è necessario l’avvocato?

Nella negoziazione assistita il ruolo dell’avvocato è indispensabile. L’istituto viene infatti definito come convenzione di negoziazione assistita da uno o più avvocati che quindi consiste nell’accordo mediante il quale le parti convengono di cooperare in buona fede e con lealtà per risolvere in via amichevole la controversia mediante l’assistenza di avvocati iscritti all’albo.

L’ordinamento giuridico prevede che gli avvocati abbiano il potere di autenticare e di certificare le sottoscrizioni che vengono autografate dalle parti ed anche la conformità della convenzione di negoziazione alle norme imperative ed all’ordine pubblico.

La procedura di convenzione di negoziazione assistita si apre con un invito con il quale una parte invita l’altra a stipulare una convenzione di negoziazione. L’invito deve indicare l’oggetto della controversia.

L’invito, che dovrà essere formulato dall’avvocato, dovrà essere poi firmato dalla parte.

Quando rivolgersi ad un legale per fare la negoziazione assistita?

Occorre distinguere tre differenti ipotesi di negoziazione assistita: la negoziazione assistita facoltativa o volontaria, la negoziazione assistita obbligatoria e la negoziazione assistita in ambito di famiglia che costituisce un’ipotesi facoltativa o volontaria.

L’ordinamento giuridico ha infatti previsto alcune ipotesi in cui è obbligatorio esperire il procedimento di negoziazione assistita. La negoziazione assistita dall’avvocato è obbligatoria per le azioni concernenti il risarcimento del danno da circolazione di veicoli e natanti ed anche per le domande di pagamento a qualsiasi titolo di somme che però non devono eccedere 50.000 euro. In tali ipotesi l’esperimento del procedimento di negoziazione assistita è indispensabile. Cioè i soggetti non possono adire il giudice se prima non esperiscono il procedimento di negoziazione assistita.

La separazione con negoziazione assistita dall’avvocato

L’ordinamento giuridico prevede che la convenzione di negoziazione assistita dall’avvocato può essere conclusa anche nell’ambito delle controversie intercorrenti tra i coniugi.

Il ricorso alla negoziazione assistita non è però obbligatorio, come in altre ipotesi. I coniugi possono quindi decidere anche di adire il giudice. Cioè i coniugi possono decidere se esperire il procedimento di negoziazione assistita raggiungendo un accordo amichevole oppure rivolgersi direttamente al giudice.

Può essere quindi usata nelle ipotesi di separazione personale, cessazione degli effetti civili del matrimonio, scioglimento del matrimonio ed anche modifica delle condizioni di separazione o divorzio.

Se i coniugi giungono ad un accordo a seguito della negoziazione assistita, esso produce i medesimi effetti che avrebbe prodotto il provvedimento del giudice.

Nell’ambito della separazione la convenzione di negoziazione assistita costituisce un mezzo idoneo in quanto fa risparmiare ancora più tempo ai coniugi durante il procedimento di separazione. Con la negoziazione assistita i coniugi che intendo separarsi, infatti decidono di comune accordo come disciplinare il proprio rapporto da separati, regolando i diversi aspetti come ad esempio il soggetto che deve provvedere al mantenimento dei figli ; il soggetto con il quale dovrà abitare il figlio.

Quanto costa fare la negoziazione assistita dall’avvocato?

L’ordinamento giuridico prevede degli specifici parametri che devono essere seguiti per determinare il costo che deve essere corrisposto agli avvocati per l’assistenza da loro effettuata nelle procedure di negoziazione assistita. Il prezzo può tuttavia variare in relazione alle circostanze specifiche delle parti.

Ad esempio nell’ipotesi di una convenzione di negoziazione assistita dall’avvocato per una separazione di due coniugi più complesso sarà il processo, maggiore potrà essere il prezzo. Se quindi la coppia che decide di rivolgersi all’avvocato vuole separarsi, ma non ha figli, sicuramente gli aspetti da regolare saranno di meno e quindi minore potrà essere il costo. Se invece la coppia che decide di rivolgersi all’avvocato ha figli, maggiori saranno gli aspetti da regolamentare, come ad esempio il soggetto che deve provvedere all’assegno di mantenimento, la casa in cui dovrà abitare, e quindi maggiore potrà essere il prezzo della negoziazione.

Rivolgersi ad un professionista legale, che si può facilmente trovare su questa piattaforma, appare la scelta migliore per chiedere un preventivo e comprendere quale può essere il costo effettivo della convenzione.

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