Animali randagi e risarcimento danni
- Animali randagi e legge
- Cosa fare nell’ipotesi di danno determinato da animale randagio?
- Avvocato quali danni devono essere risarciti nell’ipotesi di morso da cane randagio?
- Quanto costa l’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno determinato da animale randagio?
Animali randagi e legge
Gli animali randagi sono gli animali privi di padrone. In Italia la presenza di animali randagi, soprattutto cani, è frequente anche a causa dei molteplici casi di abbandono. Cosa accade quando un cane randagio morde un passante oppure determina un incidente stradale?
L’ordinamento giuridico non individua in modo chiaro i soggetti che devono essere competenti a prevenire il randagismo e quindi i soggetti a cui poter chiedere il risarcimento nell’ipotesi di danno. La legge si limita solo a delegare alle Regioni la regolamentazione della materia. Le Regioni devono quindi emanare leggi regionali nelle quali determinare i soggetti competenti in materia di randagismo e nelle quali adottare specifici programmi volti a prevenire il rischio di pericolo per l’incolumità pubblica.
Quindi se la Regione non adotta una legge nella quale individua l’ente pubblico responsabile dei danni determinati da cani randagi, è la Regione ad essere responsabile e quindi ad essa andrà chiesto il risarcimento. Nell’ipotesi in cui la Regione ha adottato la legge, i soggetti competenti alla prevenzione ed alla gestione del fenomeno del randagismo e responsabili per eventuali danni sono i Comuni e le Asp, cioè le Aziende Sanitarie Provinciali.
Cosa fare nell’ipotesi di danno determinato da animale randagio?
Nell’ipotesi in cui un soggetto ha un danno determinato da un animale randagio potrà rivolgersi all’avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese. L’avvocato che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma potrà infatti indicare come agire.
L’avvocato dovrà quindi dimostrare la colpa dell’ente responsabile del fenomeno del randagismo e dimostrare quindi l’omissione del dovere di mettere in sicurezza la zona dove era stata presentata la segnalazione concernente la presenza dei cani randagi, il danno, il rapporto di causalità cioè il rapporto intercorrente tra il fatto e l’evento e cioè che il danno dipende unicamente dal cane randagio. L’ordinamento giuridico afferma il principio alla stregua del quale un soggetto che subisce un danno da un animale randagio potrà essere risarcito nell’ipotesi in cui sussista una legge regionale che determina in modo chiaro ed univoco i doveri di cattura e custodia degli enti locali e soprattutto nell’ipotesi in cui l’ente responsabile sia stato informato in anticipo della presenza di cani randagi sul territorio in cui si verifica l’evento. Un soggetto che viene morso da un cane randagio, quindi, non può solo affermare di aver ricevuto un morso o di aver fatto un incidente stradale determinato dall’attraversamento di un cane, ma dovrà dimostrare che gli enti responsabili erano stati preventivamente messi al corrente dalla loro presenza. Nell’ipotesi in cui la segnalazione non sia avvenuta da parte del soggetto interessato, sarà lo stesso a dover effettuare l’accesso agli atti amministrativi per verificare che tale segnalazione era stata effettuata da altri soggetti.
Quindi se un soggetto riceve un morso da un cane oppure l’automobilista fa un incidente perché un cane randagio attraversa improvvisamente la strada, potrà ottenere il risarcimento solo nell’ipotesi in cui dimostra che l’ente preposto alla tutela del tratto di strada era stato informato della presenza di animali randagi e nonostante tale segnalazione non abbia provveduto in modo idoneo ed adeguato a porre in essere misure di salvaguarda per l’incolumità pubblica per i soggetti che transitano sulla strada.
Avvocato quali danni devono essere risarciti nell’ipotesi di morso da cane randagio?
Nell’ipotesi in cui un soggetto subisce un danno da parte di un animale randagio potrà chiedere il risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale.
Il danno patrimoniale consiste nella diminuzione del patrimonio di un soggetto che è dovuto, nell’ipotesi di danno derivante da morso dell’animale randagio o incidente determinato dall’animale randagio, a quelle spese che derivano dall’acquisto di farmaci, o a quelle spese derivanti dall’inizio di una terapia, che in assenza del morso o dell’incedente determinato dall’animale , il paziente non avrebbe dovuto affrontare. Nell’ambito del danno patrimoniale occorre distinguere danno emergente e lucro cessante.
Il danno emergente si ha quando vengono sostenute delle spese mediche e quindi c’è una diminuzione diretta del patrimonio del soggetto. Il lucro cessante si ha nell’ipotesi di mancato guadagno, ad esempio nell’impossibilità di lavorare per il danno determinato dall’animale randagio.
Il danno non patrimoniale consiste invece nel danno alla salute, non suscettibile di valutazione economica ed il cui risarcimento viene determinato dal giudice alla stregua del danno che ha il soggetto. Possono essere risarciti il danno biologico o danno dinamico relazionale ed il danno morale. Il danno biologico consiste nella lesione del diritto alla salute che incide negativamente anche sugli aspetti della vita quotidiana, mentre il danno morale consiste nella sofferenza d’animo che deriva dal danno alla salute determinato dal morso dell’animale o dall’incidente.
Quanto costa l’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno determinato da animale randagio?
Il costo dell’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno determinato da animale randagio non è fisso. Esso può essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. Il costo potrà essere maggiore se maggiori sono le insidie e le difficoltà per la richiesta di risarcimento.
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