Che cos’è un atto notorio eredi?
- Perché gli eredi devono fare un atto notorio
- Come si fa un atto notorio
- Come individuare chi sono gli eredi
- Quanto costa fare un atto notorio
- Cos’è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
- Come rendere la dichiarazione sostitutiva
L’atto notorio degli eredi è una dichiarazione resa davanti ad un pubblico ufficiale e alla presenza di due testimoni, maggiorenni, mediante la quale gli interessati dichiarano la propria qualità di eredi della persona defunta.
Si tratta di un documento estremamente importante nell’ambito della successione di un proprio caro, perché è volto ad attestare la veridicità delle dichiarazioni fatte dai presunti destinatari del patrimonio successorio.
Lo scopo primario, infatti, è quello di individuare con certezza tutti gli eredi del defunto, riportando i dati anagrafici, il codice fiscale, il domicilio o la residenza al fine di garantire la corretta identificazione dei medesimi.
Tuttavia, l’atto notorio eredi non è una piena prova legale, nel senso che il pubblico ufficiale che lo riceve non è tenuto a verificare la verità delle dichiarazioni poste in essere, ma può conferire autorità al documento relativamente a quanto accaduto in sua presenza.
Perché gli eredi devono fare un atto notorio
L’atto notorio è un documento fondamentale per gli eredi soprattutto in relazione al patrimonio successorio del defunto, in quanto solo chi ha la qualifica di erede può accettare l’eredità del de cuius.
Spesso questo documento viene richiesto anche dalla banca o dall’ufficio postale per svincolare le somme ereditate, ma comunque in generale esso serve per eliminare ogni incertezza su chi sono gli eredi del defunto, anche in vista di possibili conflitti con persone estranee che vantino una posizione analoga.
Come si fa un atto notorio
L’atto notorio eredi può essere reso davanti ad un notaio, davanti al Sindaco del Comune di residenza oppure davanti al Cancelliere del Tribunale competente per territorio e per materia.
I documenti necessari che gli eredi richiedenti dovranno portare con sé sono i seguenti:
- fotocopia dei propri documenti d'identità, del defunto e dei due testimoni che intervengono all’atto notorio (preferibilmente estranei, non parenti né affini degli eredi);
- documenti attestanti informazioni certe sul rapporto di parentela tra gli eredi ed il defunto (ad esempio lo stato di famiglia, il certificato di matrimonio e simili);
- il certificato di morte, che va presentato dal coniuge o dai discendenti;
- e infine, se c’è un testamento della persona defunta, questo va presentato in copia conforme all’originale dell’atto con cui è stato pubblicato (il testamento deve infatti prima essere pubblicato).
Come individuare chi sono gli eredi
La prima cosa che si fa per rintracciare gli eredi della persona defunta è una richiesta presso il Comune di residenza del De cuius del certificato di stato di famiglia originario, ovvero un certificato che documenta la composizione originaria del nucleo familiare.
Tuttavia, questo documento non è una prova assoluta di tutti gli eredi legittimi, in quanto potrebbero sorgere dei problemi nel momento in cui la famiglia si sia formata in posti differenti, oppure quando il defunto abbia riconosciuto figli nati fuori dal matrimonio.
Non di rado, infatti, sorgono controversie tra eredi o presunti tali, soprattutto se il patrimonio ereditario del defunto è cospicuo.
Quanto costa fare un atto notorio
I costi dell’atto notorio eredi variano a seconda delle modalità scelte e del pubblico ufficiale al quale ci si rivolge.
Chiaramente fare un atto notorio dal Sindaco o dal Cancelliere avrà costi più contenuti, considerato che la spesa da sostenere consiste solo nell’acquisto delle marche da bollo di euro 16,00 da applicare al documento.
Diversamente, se si decide di rivolgersi ad un notaio, la spesa sarà maggiore perché oltre alle marche da bollo, sempre obbligatorie, dovrà essere pagata anche la consulenza del notaio.
Ad ogni modo, prima di scegliere quale delle strade seguire è opportuno rivolgersi ad un avvocato specializzato in diritto delle successioni che in base alle circostanze del caso concreto saprà certamente consigliare il proprio cliente sulla strategia migliore.
Cos’è la dichiarazione sostitutiva di atto notorio
In alcuni casi, all’atto notorio, gli eredi preferiscono la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, ovvero una dichiarazione resa direttamente dagli interessati in cui viene attestata la propria qualità di erede.
Nella dichiarazione sostitutiva, l’attestante si assume completamente la responsabilità di quanto dichiarato, tanto che va in contro a sanzioni in caso di dichiarazioni false o mendaci. Chi riceve la dichiarazione infatti è tenuto ad effettuare controlli circa il contenuto, con la conseguenza che nel caso venga dichiarato il falso, oltre alle sanzioni previste dalla legge il dichiarante decadrà immediatamente dai benefici lui concessi.
Sono obbligati a ricevere tale dichiarazione le Pubbliche Amministrazioni e i gestori di pubblici servizi, ad esempio il Caf, l’Enel, l’Eni ecc., pena per loro la violazione dei doveri d’ufficio.
Come rendere la dichiarazione sostitutiva
La dichiarazione sostitutiva di atto notorio da utilizzare per un ente pubblico va presentata in carta semplice, quindi senza l’apposizione di marche da bollo previste invece per l’atto notorio, e va sottoscritta davanti al funzionario che deve riceverla.
La firma degli eredi, però, se la dichiarazione deve essere presentata d un ente privato, deve essere autenticata da uno dei seguenti soggetti:
- un notaio
- il cancelliere del Tribunale competente
- il segretario Comunale del comune di residenza
- o altro funzionario a ciò autorizzato dal Sindaco del Comune di riferimento.
Infine, quanto ai costi, la dichiarazione resa in carta semplice è gratuita, mentre quella per cui si richiede l’autentica della firma richiede il pagamento di marche da bollo.
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