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Avvocato per cartella clinica smarrita


Avvocato per cartella clinica smarrita

Che cos’è la cartella clinica?

La cartella clinica è la raccolta di tutte le informazioni che concernono lo stato di salute di un paziente da quando arriva in ospedale oppure in una casa di cura fino alle dimissioni. La cartella va compilata in modo scrupoloso ed infatti nulla deve essere tralasciato: gli esami effettuati , le terapie somministrate , l’eventuale comparsa di febbre o di altri disturbi , la diagnosi del dottore quando il paziente viene mandato a casa. La cartella clinica è quindi una sorta di diario della degenza.

L’ordinamento giuridico afferma il principio alla stregua del quale la cartella clinica deve indicare:

le generalità del paziente , la diagnosi al ricovero , l’anamnesi del paziente e dei suoi familiari, l’esame obiettivo del malato, esami di laboratorio e specialistici, diagnosi alle dimissioni, terapia somministrata durante il ricovero e quella da fare a casa, esiti e postumi.

La cartella clinica può essere richiesta in qualsiasi momento della degenza dal paziente. Anche il medico di base ha tale diritto. Il primario del reparto quindi deve osservare tale volontà.

Avvocato chi è responsabile della cartella clinica?

L’ordinamento giuridico afferma il principio alla stregua del quale durante tutta la durata del ricovero del paziente in ospedale, il responsabile della cartella clinica è il medico. Il compito del medico è quello di provvedere alla conservazione della cartella clinica fino alla dimissione o al decesso del paziente. Successivamente la cartella clinica sarà consegnata all’archivio centrale e la responsabilità di conservazione della cartella viene quindi trasferita alla struttura sanitaria, che dovrà conservarla in luoghi appropriati non soggetti ad alterazioni climatiche e non accessibili a estranei.

Nell’ipotesi di smarrimento della cartella clinica la responsabilità dal momento in cui l’obbligo di conservazione si trasferisce dal medico all’ospedale, sarà imputabile alla struttura sanitaria e non può riverberarsi direttamente sul medico.

Nell’ipotesi di smarrimento, l’inadempimento dell’obbligo della custodia è riconducibile ad un contratto tra paziente e struttura e per tale motivo grava sulla struttura la responsabilità oppure la prova che lo smarrimento è stato determinato da fatto incolpevole.

Proprio per superare tali problemi concernenti lo smarrimento delle cartelle cliniche, è in corso la digitalizzazione degli archivi sanitari che determina il passaggio dalle cartelle cliniche cartacee alle cartelle cliniche digitali.

Avvocato quali sono gli obblighi della Struttura Sanitaria?

Con l’accettazione del paziente nella Struttura Sanitaria, tra le parti viene instaurato un contratto atipico, cioè non disciplinato dalla legge : il contratto di spedalità.

Con la stipula di tale contratto sorgono innumerevoli obblighi per la Struttura Sanitaria e si discorre a tal proposito di prestazione complessa perché accanto alla prestazione principale, la Struttura Sanitaria dovrà effettuare anche delle prestazioni accessorie. La Struttura dovrà quindi effettuare la prestazione medica o chirurgica principale ed eseguire tutti gli altri obblighi accessori come ad esempio la messa a disposizione del personale medico ausiliario e infermieristico, dei medicinali e delle attrezzature necessarie e delle prestazioni alberghiere come il ricovero, vitto e alloggio. La Struttura Sanitaria dovrà inoltre offrire assistenza al paziente fino alle dimissioni. Lo smarrimento della cartella clinica quindi costituisce inesatta esecuzione della prestazione dovuta alla stregua del contratto di spedalità.

Alla Struttura Sanitaria viene quindi imposto un obbligo di diligenza nello svolgimento delle prestazioni. La Struttura è diligente quando svolge tutti i comportamenti necessari per garantire l’adempimento dei propri doveri ed il soddisfacimento integrale del paziente, alla stregua di un giudizio che deve essere effettuato in concreto ed in modo oggettivo. Il giudizio di diligenza non deve essere determinato da valutazioni soggettive sullo sforzo individuale che viene effettuato da un soggetto, ma deve consistere in una valutazione oggettiva della condotta.

Avvocato cosa fare nell’ipotesi di smarrimento della cartella clinica?

Se il paziente, o nell’ipotesi di decesso i suoi parenti, richiedono la cartella clinica e risulta smarrita occorrerà rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese. L’avvocato che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma potrà indicare come agire.

La cartella clinica è infatti un documento di notevole importanza perché consente ai sanitari di dare al paziente la migliore assistenza possibile. Inoltre consente a tutti i medici che entrano in contatto con il malato di conoscere la storia clinica e di programmare le terapie in funzione delle cure già ricevute.

La cartella svolge inoltre una funzione amministrativa perché serve a raccogliere informazioni utili concernenti il funzionamento dell’ente ospedaliero. La cartella clinica risponde anche a finalità di ricerca e di studio.

L’assistenza di un avvocato è quindi di notevole importanza. Il professionista legale potrà infatti assicurare un’assistenza completa e puntuale in ogni fase del procedimento fino alla sentenza o alla transazione ed anche fino alla liquidazione del risarcimento.

Quanto costa l’avvocato per risarcimento per cartella clinica smarrita?

Il costo dell’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno da cartella clinica smarrita non è fisso. Esso può essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. Il costo potrà essere maggiore se maggiori sono le insidie e le difficoltà per la richiesta di risarcimento.

Contattare un avvocato su questa piattaforma per chiedere un preventivo, appare una scelta ragionevole.

Questo portale consente a tutti di contattare gratuitamente e direttamente da casa un avvocato richiedendo tutte le informazioni necessarie, il prezzo della sua parcella ed anche le eventuali spese legali da affrontare.

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