Cos’è il pignoramento – Consulenza legale

• Chi scrive l’atto di pignoramento?
• è possibile pignorare la prima casa?
• Avvocato: come devo difendermi dal pignoramento?
• Posso vendere la casa pignorata?
• Come fare per non perdere la casa?
• Come scegliere un buon avvocato

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Il pignoramento è una procedura di espropriazione forzata mediante la quale avviene la vendita all’asta dei beni del debitore, attuata quindi contro la persona indebitata che non intende saldare i propri debiti nonostante diversi solleciti di pagamento, magari perché è in difficoltà economica, considerata la crisi che il nostro Paese sta vivendo.

Questa procedura di esecuzione forzata non è automatica, in quanto deve essere avviata dal creditore che presenta una richiesta formale ad un ufficiale giudiziario.

Prima di procedere, al proprietario debitore viene data un’ultima chance con la notifica di un atto di precetto, in cui generalmente si prevede un termine inderogabile di circa 10 giorni per effettuare il pagamento. Decorso inutilmente tale termine, il giudice competente emetterà un decreto ingiuntivo per il pignoramento.

Chi scrive l’atto di pignoramento?

L’atto di pignoramento viene scritto dall’avvocato del creditore e nel contenuto dovrà essere specificato:

- l’ammontare del credito;

- i beni che si intendono pignorare

- la possibilità per il debitore di chiedere la conversione del pignoramento sulla prima casa in una somma di denaro, e in tal caso l’avvocato del debitore dovrà depositare la richiesta in cancelleria insieme ad un sesto delle somme dovute;

- l’invito per il debitore di indicare la propria residenza o il proprio domicilio.

Se alcuno degli elementi su riportati dovessero essere sbagliati, ad esempio perché il creditore indica una somma più alta, è possibile fare opposizione all’atto di pignoramento mediante un ricorso preparato dal proprio avvocato di fiducia.

È possibile pignorare la prima casa?

Spesso si sente dire che la prima casa non è pignorabile, ma non è proprio così perché solo in alcune circostanze c’è il divieto di pignorarla.

La prima casa è pignorabile tutte le volte in cui il creditore sia un privato, si pensi ad esempio ad un istituto bancario che ha erogato il mutuo e non riceve il pagamento delle rate, oppure ad un istituto finanziario che ha erogato un prestito, o ancora un semplice fornitore.

Inoltre, non sussiste un limite minimo di importo dei debiti al fine di avviare il pignoramento.

Diversamente, se il debitore è insolvente nei confronti dell’Erario, ovvero l’Agenzia delle Entrate, il pignoramento della prima casa non può essere disposto se:

- è l’unico immobile di proprietà del debitore;

- rappresenta la dimora dove ha la sua residenza;

- è accatastata come abitazione di tipo A, cioè come abitazione civile;

- e non rientra assolutamente negli immobili di lusso.

Avvocato: come devo difendermi dal pignoramento?

Quando si riceve un atto di pignoramento è possibile difendersi mediante opposizione all’esecuzione.

In pratica, l’avvocato contesterà le ragioni del pignoramento, i diritti vantati dal creditore e la legittimità su cui si fonda la procedura esecutiva.

Più precisamente, però, la contestazione del pignoramento può essere fatta:

- sia quando l’esecuzione non è ancora iniziata, e in questo caso l’avvocato farà opposizione all’atto di precetto che il debitore ha ricevuto;

- sia quando l’esecuzione è stata già avviata, e in tale circostanza l’avvocato ricorrerà al giudice dell’esecuzione contestato ad esempio la tipologia dei beni pignorati, l’ammontare del credito preteso, la mancata notifica dell’atto ecc.

Posso vendere la casa pignorata?

Il debitore, ossia il proprietario della casa pignorata non può metterla liberamente in vendita e tale divieto si basa su tre motivi principali:

1. il pignoramento e la successiva vendita all’asta rappresentano una garanzia per il creditore di ottenere il denaro che gli spetta dal proprietario, proprio per questo la procedura è gestita dal Tribunale;

2. l’eventuale acquirente, poi, si troverebbe ad aver acquistato una casa pignorata, perché l’acquisto non libera l’immobile da questo peso;

3. Infine, se il proprietario potesse vendere in autonomia la propria casa pignorata, il creditore potrebbe non incassare la somma che gli spetta dalla vendita, o essere raggirato.

L’unica ipotesi in cui è possibile la vendita della casa pignorata si ha nel caso di accordo, preferibilmente scritto e redatto con l’assistenza degli avvocati di entrambe le parti, tra creditore e debitore, in forza del quale si trova un punto di incontro sia per soddisfare il creditore sia per evitare la vendita all’asta della casa del debitore.

Come fare per non perdere la casa?

Il miglior consiglio per evitare di perdere la casa è certamente quello di agire in anticipo, ad esempio:

- intestando la casa ad un proprio familiare, in modo da sottrarla dall’attacco dei creditori;

- costituire un fondo patrimoniale, cioè destinare l’immobile al soddisfacimento degli interessi della famiglia, in modo da vincolarlo a tale scopo.

Come più spesso accade, però, il pignoramento prende alla sprovvista e a questo punto l’unica soluzione è presentare ricorso con la difesa di un avvocato specializzato.

Come scegliere un buon avvocato

In primis va detto che il pignoramento attacca le persone in difficoltà economica, le quali non potendo risanare i debiti verso i creditori si trovano costrette a subire in maniera passiva l’esecuzione forzata disposta dal giudice, perché con tutta probabilità non hanno neppure i soldi per pagare l’avvocato.

È per questo che bisogna scegliere un consulente legale che oltre ad essere specializzato nelle procedure esecutive immobiliari sia anche un avvocato economico, comprensivo delle esigenze dei clienti. Non è semplice trovare l’avvocato giusto e tendenzialmente si consiglia di fissare un appuntamento di persona presso lo studio legale del professionista (se possibile), altrimenti la ricerca può essere compiuta online, anche attraverso questo portale.

Già con una prima consulenza, l’avvocato è in grado di valutare la situazione nel complesso e di indicare al cliente la strategia difensiva più adatta al suo caso, in modo da ottimizzare i tempi processuali ed evitare la perdita della propria casa.

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