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Permesso di costruire – Consulenza legale


Come si richiede il Permesso di costruire

Tecnicamente il Permesso di costruire è un provvedimento autorizzativo per compiere opere di edilizia, ad esempio la costruzione di un edificio, e viene rilasciato dal Comune territorialmente competente.

È assolutamente necessario ottenere il rilascio del permesso di costruire prima di avviare qualunque opera edilizia per cui la legge lo richieda, altrimenti si finisce per commettere un abuso edilizio con tutte le sanzioni applicabili.

Si tratta di un provvedimento amministrativo oneroso, nel senso che richiede dei costi da pagare e viene trasferito insieme all’immobile, ad esempio in caso di compravendita. L’obiettivo, infatti è quello di garantire l’acquirente che l’immobile è stato costruito a norma di legge.

Nella realtà odierna, nonostante i tanti interventi legislativi, non mancano ipotesi di abusi e molto frequenti sono le cause in Tribunale tra proprietari, costruttori e Comuni aventi ad oggetto il mancato rilascio o l’incompletezza del titolo edilizio.

Come ottenere il Permesso di costruire?

Come è intuibile, il Permesso di costruire deve essere rilasciato dal Comune del luogo in cui si intende avviare l’attività edilizia.

La procedura per ottenerlo prevede la presentazione di un’istanza da parte del soggetto interessato, che in genere è il proprietario, e che può essere redatta in totale autonomia nonostante sia sempre consigliabile farsi assistere da un buon avvocato per evitare errori o gravi imprecisioni che potrebbero pregiudicare l’accoglimento della richiesta.

Una volta depositata l’istanza, e pagati i costi previsti che nello specifico saranno indicati nei paragrafi successivi, il Responsabile nominato dal Comune valuterà la situazione ed entro il termine massimo di 90 giorni (comprensivi della formulazione della proposta e del provvedimento definitivo) il procedimento di rilascio dovrà essere concluso.

Chi deve richiedere il permesso

Il permesso di costruire è rilasciato al proprietario dell’immobile o a chi ne abbia diritto secondo quanto previsto dalla legge in materia edilizia. Proprio per questo, quando ci si accinge a comprare una casa è sempre buona norma consultare prima il proprio avvocato di fiducia per controllare che tutto sia in regola dal punto di vista edilizio.

Nella pratica, i proprietari o i rappresentanti degli stessi sono i richiedenti, mentre a redigere il Permesso di Costruire, sarà il tecnico delegato.

Avvocato: il permesso ha scadenza?

Importantissimo elemento del permesso di costruire è l’indicazione della data di inizio e fine dei lavori, almeno approssimativamente.

In effetti, i lavori devono essere avviati al massimo entro un anno dal giorno di rilascio del titolo edilizio e devono essere ultimati in genere entro 3 anni, salva la possibilità di chiedere una proroga dei termini.

Decorsi inutilmente tali termini, il permesso di costruire decade e dunque sarà necessario chiederne un altro al Comune di riferimento.

Cosa succede se si costruisce senza permesso

Ogni volta in cui si avvia la costruzione di un edificio senza il possesso delle relative autorizzazioni si commette abuso edilizio la cui gravità varia a seconda dell’irregolarità commessa, infatti si parla di abusi minori e abusi maggiori.

Le sanzioni cui si va in contro in caso di abuso edilizio sono sostanzialmente due e cioè:

- una condanna penale che scatta nei confronti dell’effettivo responsabili dell’abuso e quindi il proprietario e il committente dei lavori

- la demolizione della struttura costruita.

Più nello specifico la legge punisce chi commette abuso edilizio con:

- una multa che può anche superare i 10.000 euro, in caso di ipotesi di parziale difformità dalle norme edilizie;

- arresto fino a 2 anni e multa di importo variabile a seconda delle ipotesi, in caso di totale inosservanza delle disposizioni in materia edilizia.

Quali sono i tempi per ottenere il permesso?

Le domande di permesso di costruire vengono gestite in ordine di presentazione, e considerato che sono sempre abbastanza numerose, i tempi per ottenere il rilascio del permesso non sono proprio brevi.

Ad ogni modo entro i 60 giorni dalla presentazione della domanda, il responsabile dell’ufficio competente formula una Proposta di provvedimento e inoltre ha la facoltà di domandare al richiedente l’integrazione di alcuni dati contenuti nella domanda o in alcune circostanze anche la modifica del progetto.

Se ci sono delle integrazioni da compiere, queste vanno effettuate entro i 15 giorni successivi, con conseguente sospensione del tempo per il rilascio del permesso.

In condizioni normali, il rilascio del provvedimento deve avvenire entro i 30 giorni dalla formulazione della Proposta di Provvedimento.

Per evitare eccessive dilazioni di tempi, è sempre consigliabile redigere la richiesta con l’assistenza di un avvocato specializzato in materia edilizia, in modo da non omettere elementi essenziali ai fini dell’accoglimento della domanda.

Quanto costa un permesso di costruire: avvocato risponde

Il rilascio del permesso di costruire comporta il pagamento di alcuni costi, tra questi in primis vi è l’Onere di urbanizzazione e il Contributo di costruzione che viene determinato in percentuale, in genere tra il 5 e il 20%, rispetto ai costi complessivi di costruzione, e anche in relazione alla tipologia di edificio da costruire.

Naturalmente le modalità di calcolo dei predetti costi sono in genere predeterminati dagli stessi Comuni ed espressi in tabelle rese pubbliche per la consultazione.

Oltre a questi oneri, è necessario affrontare ulteriori costi e cioè:

- il costo del professionista, ovvero il geometra o l’architetto incaricato;

- il costo delle imprese edili e di costruzione;

- i diritti di istruttoria e di segreteria per la gestione delle pratiche;

- e nel caso si decidesse di farsi assistere anche da un avvocato, bisognerà conteggiare anche la parcella a lui spettante.

Come può notarsi, non è possibile quantificare a priori l’ammontare complessivo dei pagamenti da affrontare, in quanto molto dipende dal caso concreto, dalla tipologia di edificio da costruire e della ditta incaricata.

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