Avvocato per mantenimento dei figli maggiorenni
- Che cos’è il mantenimento?
- Avvocato cosa fare se solo un genitore provvede al mantenimento del figlio?
- Avvocato c’è l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni?
- Avvocato cosa si intende per autosufficienza economica?
- Quanto costa l’avvocato di diritto di famiglia?
Che cos’è il mantenimento?
L’ordinamento giuridico disciplina l’obbligo in capo ai genitori di mantenere, istruire, educare ed assistere i figli, nel rispetto delle loro capacità, inclinazioni naturali, e aspirazioni.
Il genitore non può sottrarsi da tali obblighi ed è tenuto ad osservare quanto imposto dalla legge sin dal momento della nascita dei figli.
Il mantenimento deve essere in proporzione al reddito di entrambi i genitori ed anche alla consistenza del patrimonio. Inoltre occorrerà tenere conto anche dell’idoneità lavorativa e professionale di entrambi i genitori. Quando si discorre di mantenimento non ci si riferisce solo alle cure che vengono date al figlio durante la convivenza, ma anche a tutte le esigenze di sviluppo della personalità del figlio. Il mantenimento quindi concerne ogni spesa necessaria che sia utile ad arricchire la personalità del beneficiario, il figlio.
L’obbligo di mantenimento quindi concerne tutte le esigenze della prole consistenti quindi non nel solo obbligo alimentare, ma estese a tutte le esigenze abitative, scolastiche, sportive, sanitarie, sociali, ecc.
Avvocato cosa fare se solo un genitore provvede al mantenimento del figlio?
L’ordinamento giuridico disciplina l’obbligo di mantenimento per entrambi i genitori che devono quindi contribuire in proporzione alle proprie sostanze e alla propria capacità di lavoro professionale o casalingo al mantenimento dei figli. Nell’ipotesi in cui uno dei due genitori non osserva tale dovere, l’altro genitore dovrà far fronte alle esigenze dei figli per intero, mediante tutta la propria capacità di lavoro. Tuttavia il coniuge non inadempiente potrà decidere di rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare i propri diritti e comprendere se sussistono i presupposti per citare in giudizio l’altro coniuge inadempiente. In tale ipotesi, infatti, potrà essere instaurato un processo con il quale il coniuge non inadempiente chiede al coniuge inadempiente un contribuito che sia proporzionale alle condizioni economiche del soggetto.
Avvocato c’è l’obbligo di mantenimento dei figli maggiorenni?
L’obbligo per i genitori di mantenere i figli non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età da parte di questi ultimi. Tale obbligo infatti perdura fino a quando i figli, anche se maggiorenni, non abbiano raggiunto l’indipendenza e l’autosufficienza economica. L’ordinamento giuridico impone ad entrambi i genitori il dovere di mantenere la prole e provvedere alla loro cura. La nozione cura del figlio ha un significato più ampio di quello di mantenimento e concerne il sostentamento e la somministrazione da parte dei genitori di tutti i mezzi necessari a soddisfare le normali esigenze di vita del figlio.
Avvocato cosa si intende per autosufficienza economica?
Un figlio perde il diritto di essere mantenuto quando inizia la propria attività lavorativa e cioè quando dimostra il raggiungimento di una adeguata capacità di reddito. Può essere considerato autosufficiente ed autonomo economicamente il figlio che è iscritto all’università, ma che abbia un lavoro part-time, il figlio che dopo aver terminato gli studi abbia iniziato a svolgere la libera professione a seguito del superamento dell’esame di abilitazione e l’iscrizione allo specifico albo. Può essere considerato autosufficiente economicamente il figlio che lavora in strutture alberghiere con contratti stagionali e a tempo determinato.
Il figlio che invece è titolare di un contratto di apprendistato o il figlio che svolge attività lavorative saltuarie e che riceve somme di denaro di modeste entità non è considerato autosufficiente ed autonomo economicamente e per tale motivo anche con il raggiungimento della maggiore età non perde automaticamente il diritto ad essere mantenuto dai propri genitori.
L’ordinamento giuridico disciplina alcuni casi in cui il figlio maggiorenne nonostante non sia autosufficiente ed autonomo economicamente non ha il diritto al mantenimento. Il diritto al mantenimento, quindi, non sussiste nell’ipotesi in cui il figlio abbia una vita sregolata, frequenta l’università senza alcun profitto, non abbia conseguito la laurea triennale dopo 10 anni, il figlio che ultratrentenne cambi ripetutamente l’università senza conseguire la laurea oppure che non abbia terminato la scuola dell’obbligo, il figlio che non si presenta ai colloqui di lavoro oppure abbia volontariamente rifiutato alcune occasioni di lavoro.
In tali ipotesi quindi il figlio non avrà il diritto a ricevere il mantenimento dai propri genitori.
L’autosufficienza e l’autonomia economica del figlio dovranno essere dimostrati dal genitore che quindi dovrà dimostrare l’attività lavorativa del figlio oppure che il mancato svolgimento dell’attività lavorativa sia ad esso imputabile. Per verificare la sussistenza di tali presupposti appare opportuno rivolgersi ad un avvocato che potrà indicare se il figlio maggiorenne ha diritto all’assegno di mantenimento .
Quanto costa l’avvocato di diritto di famiglia?
Il costo dell’avvocato per una consulenza concernente il mantenimento dei figli non è fisso. Esso potrà essere infatti maggiore o minore in relazione all’attività svolta.
Rivolgersi ad un avvocato appare, in tale ipotesi di fondamentale importanza. Il diritto di famiglia e le controversie che sorgono, come ad esempio quelle concernenti l’affidamento ed il mantenimento dei figli, necessitano spesso di un parere di natura legale da parte di un avvocato.
Il diritto di famiglia è una materia complessa e delicata che comporta cura, attenzione e preparazione. La materia è in continua evoluzione e per tale motivo occorrerà rivolgersi ad un avvocato esperto.
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