Adozione – Consulenza legale
- Adozione di maggiorenni
- Se sono single posso adottare un bambino?
- Quanto tempo occorre per l’adozione?
- Obbligo di alimenti e successione dopo adozione
- Adozione del minore
- Dichiarazione di adottabilità
- Stato di abbandono dei minori: avvocato
- Cos’è l’affidamento preadottivo?
- Dichiarazione di adozione
- Avvocato civilista per adozione
Probabilmente al giorno d’oggi, nessuna materia come quella relativa all’adozione è stata oggetto di tanto interesse da parte della legge italiana. Attualmente è possibile distinguere 4 diversi modelli di adozione, a seconda delle diverse circostanze di fatto e dei diversi presupposti richiesti dalla legge:
a) adozione di persone maggiori di età;
b) adozione dei minori cd. Legittimante;
c) adozione dei minori c. Internazionale;
d) adozione dei minori in casi particolari.
Il procedimento per adottare un figlio è molto lungo e complesso, considerata la delicatezza degli interessi personali in gioco e proprio per questo ci sono una serie di controlli effettuati dal giudice, da persone competenti che si occupano della serenità dei bambini, da operatori sociali ecc. e dunque farsi assistere da un buon avvocato specializzato in diritto di famiglia diventa essenziale.
Adozione di maggiorenni
L’adozione dei maggiorenni ha sostituito l’antica adozione originaria ed è possibile solo se ci sono alcuni presupposti e cioè:
- l’adottante abbia almeno 35 anni e inoltre abbia 18 anni in più della persona adottata;
- consenso dell’adottante e dell’adottando, che è revocabile fino al momento di emissione del decreto. In più, se l’adottante è coniugato si richiede anche il consenso del coniuge.
Infine, è richiesto anche il consenso dei genitori e del coniuge, se ci sono, dell’adottando.
L’adottato conserva tutti i diritti e doveri verso la sua famiglia di origine e l’adozione peraltro non dà origine ad alcun rapporto civile tra adottante e famiglia dell’adottato né viceversa tra adottato e parenti dell’adottante.
Quanto tempo occorre per l’adozione?
In genere per l’adozione nazionale, i tempi non sono eccessivamente lunghi, salvo complicazioni durante la fase dell’affidamento preadottivo.
In linea di massima occorrono circa 12 o 14 mesi dal momento in cui si depone la domanda per richiedere l’adozione.
È chiaro che si tratta di indicazioni molto approssimative che non pretendono di essere esaustive data la diversità delle situazioni prospettabili, ovvero adozione di minori, di maggiorenni, condizioni familiari di chi richiede l’adozione ecc.
Il supporto tecnico di uno Studio legale è indispensabile quando si decide di adottare un bambino, proprio perché durante il lungo procedimento di adozione saranno effettuati continui accertamenti da parte del giudice, dei servizi sociali, del Pubblico Ministero al fine di valutare le condizioni familiari in cui finirà l’adottato.
Obbligo di alimenti e successione dopo adozione
Tra adottante e adottato esiste un reciproco obbligo di alimenti. Inoltre, l’adottato succede nell’eredità dell’adottante con gli stessi diritti dei figli nati in costanza di matrimonio, ai quali è equiparato, mentre l’adottante non ha alcun diritto di successione nei confronti dell’adottato.
Adozione del minore
Per l’adozione del minore la legge pretende innanzitutto la ricorrenza di alcuni presupposti soggettivi. L’adozione è infatti permessa solo se:
- i coniugi sono uniti in matrimonio, e non separati, da almeno 3 anni, che inoltre siano giudicati idonei ad educare, ad istruire nonché a mantenere i minori che intendono adottare;
- l’età degli adottanti sia maggiore di 18 anni, ma non superiore di 45 anni quella dell’adottato;
- il minore che abbia compiuto 14 anni di età deve prestare il proprio consenso all’adozione e quello che ne ha compiuti 12 deve essere sentito personalmente dal giudice prima di emettere il decreto di adozione.
Dichiarazione di adottabilità
La prima fase del procedimento per adottare un minore è la Dichiarazione di Adottabilità che è pronunciata dal Tribunale dei minorenni al termine di complessi accertamenti. Il minore infatti ha diritto di crescere all’interno della propria famiglia, intesa come formazione sociale e come luogo di affetti primari, per questo si cerca sempre di tutelare il nucleo familiare originario, salvo casi particolari di instabilità e pericolo.
Stato di abbandono dei minori: avvocato
Sono dichiarati, anche d’Ufficio, in stato di adottabilità i minori abbandonati perché privi di assistenza, materiale e morale da parte dei genitori e dei parenti tenuti a provvedervi, purché la mancanza di assistenza non sia dovuta a cause di forza maggiore e transitorie, si pensi ad esempio a forti difficoltà economiche.
Il Tribunale per i minorenni, ricevute le segnalazioni di abbandono dal Pubblico Ministero, su denuncia degli istituti di assistenza, dei pubblici ufficiali o di qualsivoglia privato, invita i genitori a nominare un avvocato per difendersi, e avvia la fase degli accertamenti con la possibilità di emanare se del caso dei provvedimenti urgenti per la tutela del minore.
A conclusione degli accertamenti, se risulta lo stato di abbandono, il giudice dichiara lo stato di adottabilità se i genitori e i parenti più prossimi del minore non si mostrano disposti a prendersene cura.
Cos’è l’Affidamento Preadottivo?
Il Tribunale dei minorenni svolge indagini circa l’attitudine ad educare il minore, la situazione personale ed economica, la salute, l’ambiente familiare degli adottanti, i motivi per i quali questi ultimi decidono di procedere all’adozione e a tal dine ascolta anche il minore che abbia 12 anni mentre chiede il consenso al minore che abbia già compiuto 14 anni di età.
Naturalmente, se c’è stato un lungo affidamento, la famiglia affidataria è preferita nell’adozione, in virtù del legame stabile e duraturo che si era creato.
Ad ogni modo, con l’affidamento non si esercita la responsabilità genitoriale, non si ha la rappresentanza legale e non si amministrano i beni di proprietà del minore.
Dichiarazione di adozione
Decorso un anno dall’affidamento, prorogabile, il Tribunale per i minorenni dopo aver ascoltato i coniugi, il minore, il Pubblico Ministero, il tutore, i servizi sociali e il giudice tutelare, provvede ad emettere una sentenza impugnabile nella quale si prevede la possibilità di adottare oppure no.
Il provvedimento di adozione va trascritto nell’apposito registro tenuto dalla Cancelleria del Tribunale dei minorenni e va inviato all’ufficiale di Stato Civile per l’annotazione a margine dell’atto di nascita dell’adottato.
Con l’adozione cessano tutti i rapporti tra l’adottato e la famiglia di origine, e acquista a tutti gli effetti, sia patrimoniali che familiari, lo stato di figlio nella famiglia dei genitori adottivi.
Se sono single posso adottare un bambino?
In alcuni casi tassativi la legge consente anche a chi non è unito in matrimonio di adottare un bambino ma devono ricorrere alcune circostanze:
- il minore sia orfano o affetto da handicap grave;
- ricorre la constatata impossibilità anche giuridica di affidamento preadottivo.
Oltre all’adozione, il single potrebbe chiedere anche l’affidamento del minore, che è appunto una situazione temporanea, che garantisce al minore di vivere in un ambiente sicuro per il periodo in cui i genitori versino in condizioni di difficoltà.
Avvocato civilista per adozione
La legge ritiene che il legame con la famiglia d’origine possa venir meno solo quando la vita offerta dai genitori sia a tal punto inadeguata da far considerare lo stato di adottabilità quale ultima soluzione, come il prezzo inevitabile da pagare per evitare un danno maggiore.
È importante valutare una serie di interessi, primi fra tutti la serenità, il benessere e l’educazione del minore, ma questi vanno analizzati in concreto e quindi studiando il caso specifico in cui ci troviamo, senza poter fare ragionamenti generici e astratti.
La consulenza legale di un avvocato specializzato in diritto di famiglia e filiazione è essenziale durante tutto il procedimento di adozione e poter contare su di uno Studio legale che vanta già una massiccia esperienza in queste situazioni è un enorme vantaggio.
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