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Avvocato per associazione culturale


Avvocato per associazione culturale

Che cos’è un’associazione culturale?

L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale in Italia tutti i cittadini possono associarsi liberamente, senza particolari autorizzazioni, fatta salva l’ipotesi in cui vengano perseguiti fini che sono contrari alla legge. Occorre effettuare una distinzione tra le associazioni riconosciute e quindi associazioni registrate e le associazioni non riconosciute.

Le associazioni ed il diritto di associarsi è disciplinato dalla Carta Costituzionale. La Costituzione afferma il principio secondo il quale i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale. Sono proibite le associazioni segrete e quelle che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.

Il diritto di associazione si differenza dal diritto di riunione, il quale ha invece un carattere non duraturo e non è caratterizzato dal perseguimento di uno scopo comune, non economico. La Carta Costituzionale, infatti, disciplina il principio secondo il quale i cittadini hanno diritto di riunirsi pacificamente e senz’armi. Per le riunioni, anche in luogo aperto al pubblico, non è richiesto preavviso. Delle riunioni in luogo pubblico deve essere dato preavviso alle autorità, che possono vietarle soltanto per comprovati motivi di sicurezza o di incolumità pubblica.

L’ordinamento giuridico non disciplina particolari limiti per la costituzione di un’associazione, fatto salvo il divieto di non costituire un’associazione che persegue fini vietati dalla legge o di carattere militare e in forma segreta. Tale divieto viene disciplinato dalla legge per impedire la nascita di gruppi segreti che possono determinare problemi all’ordine pubblico e alla democrazia.

L’associazione deve inoltre essere senza fine di lucro.

Avvocato qual è la differenza tra un’associazione ed una società?

Nell’immaginario collettivo spesso si fa confusione tra i concetti di società ed associazione.

La principale differenza che sussiste tra società e associazione è la presenza o meno dello scopo di lucro: mentre la società svolge la sua attività per produrre degli utili, ossia dei guadagni che possono essere ripartiti tra i soci, nell’associazione, i componenti, definiti associati, costituiscono un’organizzazione per il perseguimento di finalità altruistiche.

Anche l’associazione può svolgere un’attività economica ma nel caso in cui registri degli utili, questi possono essere utilizzati solo ed esclusivamente per il raggiungimento dello scopo dichiarato nell’atto costitutivo. Gli associati, infatti, non potranno dividersi e distribuirsi eventuali utili.

Avvocato a cosa serve l’associazione culturale?

Le associazioni culturali possono svolgere numerose e differenti attività. Tali attività possono concernere il cinema, lo spettacolo, l’arte, l’istituzione di corsi, lo sport, l’educazione civica sociale, la protezione ambientale, la cultura e le tematiche sociali di diversa natura. L’associazione culturale necessita di una grande organizzazione. Per poter raggiungere gli obiettivi dell’associazione con efficienza, occorre determinare compiti e funzioni. Devono quindi essere indicate le attività da effettuare.

Le associazioni possono essere differenti, quindi generiche, di volontariato di promozione sociale o anche quelle dilettantistiche sportive.

Per aprire un’associazione culturale che non persegue scopi di lucro occorre creare un gruppo che ha risorse e competenze variegate. Per quanto concerne l’ambito giuridico occorrerà redigere un atto costitutivo ed uno statuto.

Come costituire un’associazione culturale dall’avvocato?

Per costituire un’associazione culturale è necessario redigere un atto costitutivo e uno statuto. L’atto costitutivo di un’associazione è il documento con il quale viene sancito la nascita dell’associazione, manifestando la volontà di perseguire uno scopo comune. Lo Statuto è invece il documento nel quale vengono indicate le regole per meglio disciplinare l’organizzazione dell’associazione.

Redigere un atto costitutivo o uno statuto è un’attività sicuramente più difficile di quello che può apparire. Rivolgersi ad un professionista legale per la stesura di un contratto è di notevole importanza. La consulenza di un professionista legale sarà fondamentale in quanto si potranno impedire errori nella redazione dell’atto costitutivo o dello statuto. L’avvocato appare quindi necessario per non incorrere in problematiche. Avvalersi di un professionista legale infatti, può permettere di prevenire il sorgere di liti.

L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale lo Statuto di un’associazione culturale deve essere redatto per iscritto e deve indicare: la denominazione dell’associazione culturale, l’oggetto sociale dell’associazione, il rappresentante legale dell’associazione, l’assenza di fini di lucro, l’orientamento ai principi di democrazia ed uguaglianza. Tutti gli associati devono avere gli stessi diritti, come ad esempio pari diritto di voto per approvare e modificare lo statuto ed i regolamenti per nominare gli organi direttivi dell’associazione, la libera eleggibilità degli organi amministrativi, l’operatività del voto singolo e la sovranità dell’assemblea dei soci. Deve inoltre essere indicata la modalità di scioglimento dell’associazione culturale e l’obbligo di devolvere il patrimonio dell’associazione ad enti che perseguono le medesime finalità dell’associazione.

Quanto costa l’avvocato per la redazione di uno statuto e di un atto costitutivo?

Il costo dell’avvocato per la redazione di uno statuto e di un atto costitutivo non è fisso. Esso può infatti essere maggiore o minore in relazione alle specifiche esigenze che hanno i soci dell’associazione culturale. Il costo potrà infatti aumentare se ci sono molti aspetti da regolamentare, potrà invece diminuire se il lo statuto e l’atto costitutivo non presentano particolari difficoltà di redazione.

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