Avvocato per rumori molesti
- Cosa si intende per rumori molesti?
- Avvocato cosa fare quando i vicini sono troppo rumorosi?
- Avvocato per rumori molesti
- Quando chiedere risarcimento per rumori molesti? consulenza legale
Cosa si intende per rumori molesti?
L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale ciascun proprietario dovrebbe evitare che l’uso della propria cosa comporti conseguenze negative per l’immobile del vicino.
Concretamente, ciò, è impossibile.
Vivere all’interno di un condominio o vivere in edifici che sono tra loro confinanti non è infatti semplice. Spesso accade che gli spazi sono ristretti e che non tutti rispettino le regole imposte dalla legge e del vivere comune. I rumori molesti possono incidere negativamente sulle abitudini di vita di un soggetto. Ovviamente per considerare tali rumori molesti e tali da incidere negativamente sulle abitudini di vita di un soggetto, occorrerà verificare diversi fattori. Tra questi sicuramente uno dei fattori più importanti è l’orario in cui tali rumori si producono. Ad esempio la televisione o la musica ad un alto volume, l’uso dell’aspirapolvere, l’azionamento di una lavatrice durante le ore notturne o le ore adibite al riposo può disturbare il riposo di un soggetto ed influire in modo negativo sul rendimento a lavoro e nello svolgimento della giornata.
In questa , così come in molte altre ipotesi , il legislatore si è interrogato per cercare di comprendere un modo per risolvere tale problema.
Avvocato cosa fare quando i vicini sono troppo rumorosi?
Nell’ipotesi di vicini troppo rumorosi la prima cosa da fare è chiedere loro di far cessare i rumori rumorosi facendo comprendere il disagio ed il danno. Quindi occorre cercare un accordo bonario con il vicino che provoca rumori molesti, spiegando e rappresentando che i rumori causati producono un danno, invitando il vicino a far cessare o comunque diminuire gli stessi.
Tale richiesta può avvenire anche in modo formale mediante una diffida.
La diffida ad adempiere è l’atto con il quale un soggetto intima ad un altro soggetto di adempiere.
L’ordinamento giuridico prevede la diffida ad adempiere ed afferma il principio secondo il quale alla parte inadempiente l’altra può intimare per iscritto di adempiere in un congruo termine, con dichiarazione che, trascorso inutilmente tale termine, il contratto si intenderà risolto.
La legge inoltre prevede che il termine non può essere inferiore a 15 giorni, fatta salva però diversa pattuizione delle parti o per la natura del contratto o gli usi risulti congruo un termine inferiore.
La lettera di diffida rappresenta quindi un “ultimatum” prima di chiamare il giudice ed iniziare un processo.
Il costo dell’avvocato per scrivere una lettera di diffida non è fisso.
Può variare in relazione alla controversia che c’è tra le parti : maggiori saranno le difficoltà ed il valore dell’affare maggiore potrà essere il costo dell’attività svolta dall’avvocato. Per tale motivo rivolgersi ad un professionista legale, che si potrà facilmente trovare su questa piattaforma, e chiedere un preventivo appare una buona soluzione.
Ogni soggetto può scrivere una lettera di diffida, non è infatti necessario ed obbligatorio l’avvocato. Tuttavia la lettera di diffida scritta da un avvocato appare sicuramente più incisiva ed autorevole.
Il professionista legale sarà infatti facilitato nella scrittura di una lettera di diffida, scegliendo i migliori vocaboli e le migliori articolazioni per le frasi.
Nell’ipotesi in cui, nonostante la richiesta, il vicino non riduca o cessi del tutto i rumori molesti, l’avvocato potrà successivamente agire in giudizio chiedendo al giudice di ordinarne l’immediata cessazione ed anche la condanna del soggetto al risarcimento del danno. Per quanto concerne il superamento del limite di normale tollerabilità non è necessaria una perizia fonometrica in quanto è sufficiente la testimonianza dei vicini.
Avvocato per rumori molesti
Il soggetto che lamenta rumori molesti ed intollerabili provenienti da immobili potrà rivolgersi all’avvocato per meglio comprendere come tutelare i propri diritti. L’avvocato , con l’aiuto di un consulente specializzato , potrà infatti verificare se i rumori lamentati dal cliente , superino il limite di normale tollerabilità.
L’ordinamento giuridico infatti differenzia le immissioni tollerabili e le immissioni intollerabili. Le immissioni tollerabili sono lecite e quindi il soggetto che subisce tali immissioni non potrà ottenere il risarcimento del danno o l’indennizzo. Per quanto concerne le immissioni intollerabili, esse nell’ipotesi di danno al soggetto, possono determinare il risarcimento del danno.
Quando chiedere risarcimento per rumori molesti? Consulenza legale
La persona che viene costantemente disturbata da rumori di vario genere, potrà quindi rivolgersi all’avvocato e chiedere la cessazione ed anche un risarcimento del danno quando i rumori superano il limite di normale tollerabilità.
Tuttavia la richiesta di cessazione dei rumori e il risarcimento del danno, non potranno essere richiesti se le immissioni che superano la soglia della normale tollerabilità, rispondono ad esigenze di produzione.
In tale ipotesi infatti il soggetto avrà diritto ad un indennizzo, cioè una somma di denaro per il danno da esso subito a causa dei rumori.
Il soggetto che lamenta i rumori molesti del vicino potrà chiedere il risarcimento del danno di natura non patrimoniale.
Il danno non patrimoniale consiste nel danno alla salute, non suscettibile di valutazione economica ed il cui risarcimento viene valutato dal giudice alla stregua del danno che il soggetto subisce. Occorre distinguere il danno biologico o anche danno dinamico relazionale ed il danno morale. Il danno biologico consiste nella lesione del diritto alla salute che incide negativamente sugli aspetti della vita quotidiana. Ad esempio il soggetto che subisce rumori molesti durante le ore notturne o durante le ore adibite al riposo, che ha uno scarso rendimento durante la giornata a lavoro, potrà chiedere il risarcimento del danno non patrimoniale.
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