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Violazione di domicilio – Consulenza legale


Edificio abbandonato e violazione di domicilio

Chiunque si introduce nell’abitazione altrui, o in un altro luogo di privata dimora senza il consenso dei proprietari, o comunque con l’inganno e clandestinamente, commette reato di violazione di domicilio.

Tuttavia, affinché si configuri tale reato è necessario precisare che:

- per abitazione ci si riferisce al luogo in cui si abita, cioè adibito a privata dimora, ad uso domestico e non anche ad un appartamento libero, ossia non ancora abitato dal proprietario;

- per privata dimora si intende ogni luogo che venga utilizzato per un’attività personale, a prescindere dal fatto che sia abitato, quindi ad esempio anche uno studio professionale adibito all’attività lavorativa (si pensi ad un bar, ristorante, negozio, capannone industriale ecc.).

Come si denuncia la violazione di domicilio

La legge italiana mette a disposizione lo strumento della querela per denunciare il reato in esame. Ciò vuol dire che se la persona vittima di violazione di domicilio non sporge denuncia il reato non può essere perseguito e quindi il colpevole non subisce alcuna denuncia.

Quindi, solo la persona offesa può agire contro il criminale.

Se invece ci si trova nell’ipotesi di violazione di domicilio aggravata il reato viene perseguito d’ufficio, ossia anche se la persona offesa non ha presentato denuncia.

Avvocato: come si presenta la denuncia?

La denuncia può essere presentata autonomamente, in forma scritta, presso la Caserma dei Carabinieri.

Non è necessaria la partecipazione di un avvocato, seppur fortemente raccomandata in quanto la lettera di denuncia dovrà essere molto dettagliata nella descrizione dei fatti i fatti occorsi, mettendo in rilievo date precise, dinamiche ed eventuali testimoni o prove a carico, in modo da agevolare l’inizio delle indagini.

Non solo, la consulenza legale con un avvocato è utile anche per inquadrare preliminarmente la fattispecie e valutare se ci si trovi o no in una ipotesi di violazione di domicilio, altrimenti si rischia di denunciare impropriamente con eventuali conseguenze legali.

L’affittuario può denunciare l’invasore?

La denuncia per violazione di domicilio può essere presentata sia dal proprietario dell’immobile, sia dai soggetti che vantano diritti sullo stesso, così come per l’affittuario, che infatti si vede leso nella sua libertà personale.

Cosa si rischia a commettere violazione di domicilio

Chi viola il domicilio altrui è punito con la reclusione da 1 a 4 anni, nell’ipotesi di violazione non aggravata.

Se il reato si realizza in forma aggravata, ad esempio perché commesso con violenza sulle cose o sulle persone, oppure in caso il colpevole sia armato, allora la pena si inasprisce e la reclusione va da un minimo di 2 anni ad un massimo di 6 anni.

Entrare in un edificio abbandonato è reato?

Immaginiamo che per un’escursione o un servizio fotografico si finisca per entrare in un capannone abbandonato che non ha neppure cancelli o porte chiuse. È reato?

Una proprietà, anche se abbandonata non è mai di proprietà di nessuno, nel senso che essa resta di proprietà del soggetto che risulta dai registri catastali.

È pur vero però che il reato di violazione di domicilio presuppone l’utilizzo attuale dell’immobile da parte di chi ne è proprietario, quindi se ci si intrufola in un capannone che appare chiaramente disabitato non c’è violazione di domicilio e il malcapitato non potrà essere denunciato.

Va chiarito però che quanto detto nn esime dal poter compiere un altro reato, perché ad esempio potrebbe scattare il reato di invasione di terreni ed edifici, è chiaro che comunque si sta ponendo in essere un’attività non proprio lecita.

Posso vivere in una casa abbandonata?

Come già detto un immobile è sempre di qualcuno, e se non si riesce a risalire ad una persona fisica questo appartiene allo stato.

Quindi abitare in una casa abbandonata vuol dire occuparla abusivamente e ciò implica necessariamente un reato.

Tuttavia esistono condizioni in cui seppur non si è proprietari della casa in cui si vive è possibile acquistarne la proprietà.

Si tratta dell’usucapione, che in un certo senso pone una punizione in capo al proprietario che si dimentica del proprio immobile lasciandolo abbandonato. È necessario però che il possesso sia pubblico, pacifico, continuo e non interrotto per un tempo pari a 20 anni, oppure in ipotesi eccezionali 10 anni.

Risarcimento danno per chi entra in casa abbandonata

Anche se non scatta alcun reato nel caso in cui ci si introduce in una casa abbandonata, questo non toglie che si possa essere tenuti a risarcire il danno.

Infatti, poiché ogni immobile ha sempre un proprietario, a prescindere dallo stato di abbandono in cui si trova, questi è legittimato ad agire contro il trasgressore che ha violato la sua proprietà.

In questo caso il risarcimento dei danni in forma economica spetta anche se l’edificio è stato definitivamente abbandonato, ma è necessaria la prova di un danno effettivo, ad esempio il compimento di atti vandalici, l’usura di alcuni punti dell’immobile, il furto di oggetti di valore e simili.

Di certo non si può chiedere il risarcimento dei danni solo per una questione di principio. Un buon avvocato informerà subito il cliente dei presupposti per agire e dell’impossibilità di citare in giudizio una persona che ad esempio è solo passata attraverso l’edificio abbandonato.

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