Avvocato per risarcimento danni da emotrasfusione
- Che cos’è il danno da trasfusione?
- Avvocato chi deve risarcire il danno da trasfusione?
- Avvocato quali danni devono essere risarcititi nell’ipotesi di danno da emotrasfusione?
- Quanto costa l’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno determinato da emotrasfusioni?
Che cos’è il danno da trasfusione?
Alcuni errori svolti dal medico durante lo svolgimento della propria professione possono essere fatali, come ad esempio l’emotrasfusione sbagliata. Il danno da emotrasfusione sussiste quando il sangue infetto o il sangue di un altro gruppo sanguigno finisce nelle vene di un paziente determinando una grave patologia o addirittura il decesso.
L’ordinamento giuridico disciplina le ipotesi nelle quali sussistono i presupposti per la richiesta di risarcimento del danno da parte del soggetto che contrae un virus a seguito di una trasfusione con sangue infetto. Il risarcimento del danno avviene nei confronti del soggetto che ha subito il danno da emotrasfusione, ma nelle ipotesi in cui l’emotrasfusione determina il decesso di un soggetto, il risarcimento potrà essere richiesto dagli eredi. Il risarcimento del danno può essere richiesto anche per il danno “indiretto” da emotrasfusione come ad esempio nell’ipotesi in cui il soggetto con sangue infetto lo trasmette inconsapevolmente al coniuge durante un rapporto sessuale o al figlio durante la gravidanza.
Anche gli operatori sanitari che hanno contratto l’infezione a lavoro potranno chiedere il risarcimento del danno, venendo a contatto con sostanze infette.
L’ordinamento giuridico, inoltre, afferma il principio alla stregua del quale per sussistere il risarcimento del danno deve essersi verificata una patologia post trasfusionale che dovrà essere esattamente diagnosticata dai medici mediante apposti esami clinici. Tra le patologie più frequenti che possono essere determinate dall’emotrasfusione ci sono l’epatite B (virus Nbv), l’epatite C (virus Hcv) e l’infezione da Hiv, cioè la sindrome da immunodeficienza acquisita, da cui può derivare l’Aids.
Avvocato chi deve risarcire il danno da trasfusione?
L’ordinamento giuridico indica i soggetti a quali è possibile chiedere il risarcimento del danno da trasfusione: il Ministero della Salute, la struttura sanitaria e la casa farmaceutica.
Il Ministero della Salute potrà risarcire il danno nell’ipotesi di mancata sorveglianza sulla raccolta e sulla distribuzione del sangue e sui rischi collegati a questo carente controllo. In tale ipotesi si discorre di responsabilità extracontrattuale. Il secondo soggetto al quale è possibile chiedere il risarcimento è la struttura sanitaria in cui è avvenuta la trasfusione con sangue infetto. Il medico dovrà solo riportare nella cartella clinica i dati identificativi di ogni sacca dopo aver effettuato il controllo prima della trasfusione la dicitura di esito negativo ai controlli sierologici obbligatori. In tali ipotesi si discorre di responsabilità contrattuale, perché il rapporto intercorrente tra la struttura sanitaria ed il paziente equivale ad un contratto. Inoltre il terzo soggetto al quale poter richiedere il risarcimento è la casa farmaceutica che produce o importa gli emoderivati. La casa farmaceutica risponde in via extracontrattuale per lo svolgimento di un’attività pericolosa. Potrà essere esonerata dalla responsabilità extracontrattuale solo se dimostra di aver adottato tutte le misure necessarie per evitare il danno.
Il soggetto che subisce un danno da emotrasfusione o, nell’ipotesi di decesso i suoi familiari, potranno rivolgersi all’avvocato per comprendere la sussistenza della possibilità di chiedere il risarcimento del danno.
L’avvocato, in tale ipotesi, dovrà però avvalersi dell’ausilio di medici legali.
Il medico legale, è il soggetto che dopo la laurea in medicina e chirurgia della durata di 6 anni, ha frequentato e concluso una scuola di specializzazione in medicina legale, della durata di ulteriori 5 anni.
Le principali attività del medico legale vengono svolte usando le proprie conoscenze nell’ambito della medicina ed applicandole al diritto. Il medico legale, cioè, accerta e valuta la sussistenza di diritti e di situazioni di rilevanza giuridica.
Avvocato quali danni devono essere risarcititi nell’ipotesi di danno da emotrasfusione?
Il soggetto potrà chiedere il risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale.
Il danno patrimoniale consiste nella diminuzione del patrimonio di un soggetto che è dovuto, nell’ipotesi di danno derivante da emotrasfusione, a quelle spese che derivano dall’acquisto di farmaci, o a quelle spese derivanti dall’inizio di una terapia, che in assenza dell’errore di emotrasfusione , il paziente non avrebbe dovuto affrontare. Nell’ambito del danno patrimoniale occorre distinguere danno emergente e lucro cessante.
Il danno emergente si ha quando vengono sostenute delle spese mediche e quindi c’è una diminuzione diretta del patrimonio del soggetto. Il lucro cessante si ha nell’ipotesi di mancato guadagno, ad esempio nell’impossibilità di lavorare per il danno determinato dall’emotrasfusione.
Il danno non patrimoniale consiste invece nel danno alla salute, non suscettibile di valutazione economica ed il cui risarcimento viene determinato dal giudice alla stregua del danno che ha il soggetto. Possono essere risarciti il danno biologico o danno dinamico relazionale ed il danno morale. Il danno biologico consiste nella lesione del diritto alla salute che incide negativamente anche sugli aspetti della vita quotidiana, mentre il danno morale consiste nella sofferenza d’animo che deriva dal danno alla salute determinato dall’emotrasfusione.
Quanto costa l’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno determinato da emotrasfusioni?
Il costo dell’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno da emotrasfusione non è fisso. Esso può essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. Il costo potrà essere maggiore se maggiori sono le insidie e le difficoltà per la richiesta di risarcimento.
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