Avvocato per risarcimento danni partita di calcetto
- Infortunio durante la partita di calcetto: cosa fare?
- Chi è responsabile per l’infortunio durante la partita di calcetto?
- Quali danni possono essere risarciti per infortunio durante la partita di calcetto?
- Avvocato il proprietario o il gestore del campo di calcetto è sempre tenuto a risarcire il danno?
- Quanto costa l'avvocato per il risarcimento derivante dal danno durante la partita di calcetto?
- Avvocato che cos’è la responsabilità oggettiva?
Infortunio durante la partita di calcetto: cosa fare?
Nell’ipotesi di infortunio durante la partita di calcetto, ciò che è sicuramente consigliato fare è recarsi subito al pronto soccorso per comprendere l’entità del danno. Gli infortuni durante la partita di calcetto possono essere vari: collisione con un altro giocatore oppure infortuni che derivano da una scarsa manutenzione del campo di calcio. In questa ipotesi occorrerà rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare i propri diritti. Il legale esperto in infortunistica sportiva è di fondamentale importanza. L’avvocato potrà infatti offrire il supporto legale di cui si necessita per tutte le questioni concernenti questa specifica materia del diritto.
Chi è responsabile per l’infortunio durante la partita di calcetto?
Il proprietario o il soggetto che gestisce un campo da calcetto è quindi il custode del campo ed ha il compito di effettuare tutte le modifiche necessarie per la struttura del campo, e dovrà compiere tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nell’ipotesi in cui il campo da calcetto si presenta in condizioni non idonee e presenta ad esempio delle buche, dei dossi, e non è lineare, e tali imperfezioni determinano l’infortunio di un soggetto durante una partita di calcetto, il proprietario o il soggetto che gestisce il campo sarà responsabile e sarà tenuto a risarcire il danno.
L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale il proprietario o gestore di un campo da calcetto è responsabile per l’evento dannoso se non prova l’insussistenza di un nesso causale tra la conformazione del campo e l’evento dannoso.
La legge, infatti, disciplina il principio della responsabilità per i danni cagionati da cosa in custodia. Infatti ciascun soggetto è responsabile del danno che viene cagionato dalle cose che ha in custodia, fatta salva l’ipotesi in cui provi il caso fortuito che consiste nell’evento che non poteva essere in alcun modo previsto o se anche prevedibile non poteva essere evitato. Il custode, quindi il proprietario, l’ente che gestisce il campo da calcio, dovrà quindi adottare tutte le misure idonee e necessarie per impedire la produzione di danni a terzi. La responsabilità per i danni cagionati da cosa in custodia è un’ipotesi di responsabilità oggettiva.
Avvocato che cos’è la responsabilità oggettiva?
L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale qualunque fatto doloso o colposo che cagione ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno. Tuttavia, accanto a questa regola generale, l’ordinamento giuridico disciplina alcune ipotesi di responsabilità oggettiva in cui si prescinde dall’elemento della colpa. Un soggetto risponde del danno cagionato come conseguenza diretta ed immediata della propria condotta, a prescindere dal dolo o dalla colpa. Nell’ipotesi di responsabilità da cosa in custodia, l’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, fatta salva l’ipotesi del caso fortuito.
Quali danni possono essere risarciti per infortunio durante la partita di calcetto?
Nell’ipotesi di danno che deriva dall’infortunio durante la partita di calcetto, il soggetto potrà rivolgersi ad un avvocato per meglio comprendere come tutelare i propri diritti. L’avvocato, che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma, potrà richiedere al proprietario o al soggetto che gestisce il campo il risarcimento del danno che in una forma di ristoro che viene determinata in relazione al danno subito dal soggetto.
Il soggetto potrà richiedere il risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale.
Il danno patrimoniale consiste nella diminuzione del patrimonio di un soggetto che è dovuto, nell’ipotesi di danno durante la partita di calcetto, a quelle spese che derivano dall’acquisto di farmaci o a quelle spese che derivano dall’inizio di terapie che, in assenza dell’infortunio calcistico, il soggetto non avrebbe dovuto affrontare. Quando si discorre di danno patrimoniale occorre distinguere il danno emergente ed il lucro cessante. Il danno emergente si ha nell’ipotesi in cui un soggetto faccia spese mediche dopo l’infortunio durante la partita di calcetto, quindi si ha una diminuzione diretta del suo patrimonio. Il lucro cessante si ha nell’ipotesi di mancato guadagno, che si ha ad esempio quando un soggetto non può recarsi a lavoro a causa dell’infortunio durante la partita di calcio.
Il danno non patrimoniale consiste invece nel danno alla salute, non suscettibile di valutazione economica ed il cui risarcimento viene definito dal giudice sulla base della lesione del soggetto. Possono essere quindi risarciti il danno biologico o anche danno dinamico relazionale ed il danno morale.
Avvocato il proprietario o il gestore del campo di calcetto è sempre tenuto a risarcire il danno?
Il proprietario o il gestore del campo di calcetto non è sempre tenuto a risarcire il danno al soggetto che ha un infortunio durante la partita di calcetto. Il proprietario o il gestore potrà infatti dimostrare di aver adottato tutte le misure necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria del campo di calcio.
Quanto costa l'avvocato per il risarcimento derivante dal danno durante la partita di calcetto?
Il costo dall’avvocato non è fisso. Esso può infatti essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. Maggiori saranno le insidie e le difficoltà, maggiore potrà essere il costo.
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