Ciclista investe pedone: chi paga?
- Cosa rischia il ciclista che investe il pedone
- Responsabilità del ciclista – consulenza legale
- Avvocato: come chiedere il risarcimento danni?
- Normativa per ciclisti e pedoni
- A chi deve rivolgersi il pedone investito
Non di rado capita di leggere o ascoltare notizie di pedoni investiti da ciclisti con conseguenze più o meno gravi a seconda delle circostanze e che nelle ipotesi limite possono portare addirittura ad una responsabilità penale del ciclista se si riesce a dimostrare che ci sia stata intenzionalità colposa o dolosa.
Anche il ciclista, come chi guida autoveicoli o motoveicoli, è tenuto a rispettare determinate regole di circolazione stradale, ad esempio non può passare con il rosso al semaforo, non può circolare sul marciapiede riservato ai pedoni ecc. e nel momento in cui si accerta la sua responsabilità verso le lesioni fisiche causate al pedone, sarà tenuto a pagare il risarcimento dei danni.
Naturalmente, è necessario seguire una procedura formale che può richiedere anche l’assistenza di un avvocato specializzato per le ipotesi più controverse.
Vediamo nel dettaglio.
Cosa rischia il ciclista che investe il pedone
Immaginiamo che un ciclista stia pedalando lungo la strada e che all’improvviso sbuchi un pedone per attraversare, il ciclista non riuscendo a frenare in tempo lo investe provocandogli ferite tanto gravi da comportare visite mediche e ricovero in ospedale.
Cosa rischia il ciclista? Probabilmente, il pedone appena si sarà rimesso contatterà il proprio avvocato per ottenere oltre al risarcimento dei danni anche il rimborso delle spese mediche sostenute.
In generale, la legge italiana prevede una presunzione di colpevolezza in capo a chi guida veicoli, siano essi automobili, motocicli o anche biciclette, questo perché il pedone è a piedi e, quindi, già in una situazione più rischiosa.
Dunque, dimostrare di non avere colpa spetta a chi guida il veicolo, provando di aver rispettato le norme del codice della strada, di non aver superato i limiti di velocità e di aver prestato attenzione alla guida.
Se il ciclista non fornisce queste prove dovrà risarcire i danni economici, e nel caso ci sia stata lesione colposa risponderà anche penalmente.
Responsabilità del ciclista – consulenza legale
Come già anticipato, sussiste una presunzione di responsabilità in capo al ciclista.
Considerando l’ipotesi in cui questi sia realmente responsabile, perché dalle prove acquisite risulta la sua colpevolezza al riguardo, occorre stabilire se si tratta di una responsabilità civile o anche penale.
In questi casi, è necessario condurre un’analisi specifica del caso, indagare l’intenzione del ciclista, le circostanze spazio-temporali, e ricostruire l’accaduto con l’aiuto di consulenti esperti del settore legale.
Se la responsabilità è solo civile, il ciclista sarà tenuto al risarcimento dei danni quantificato in denaro secondo la gravità delle ferite inferte al pedone.
Se si accerta anche responsabilità penale, oltre ai danni economici il ciclista dovrà rispondere personalmente dell’accaduto.
Avvocato: come chiedere il risarcimento danni?
Non è detto che per chiedere il risarcimento dei danni si debba finire subito in Tribunale.
Una valida alternativa è chiedere una consulenza legale ad un buon avvocato per accelerare i tempi e cercare di risolvere la situazione in modo bonario attraverso una lettera di richiesta di risarcimento danni che assume certamente più vigore se presentata con la firma di un consulente legale.
È chiaro che per rendere la lettera in questione più incisiva occorre raccogliere una serie di informazioni, quali ad esempio il modello del veicolo, i dati personali del ciclista, la descrizione dettagliata dell’avvenimento e se possibile anche la dichiarazione di eventuali testimoni.
Oltre a questo, l’avvocato, chiederà al proprio assistito di fornire idonea documentazione medica attestante l’entità delle lesioni e le cure che si sono rivelate essenziali per la guarigione oppure la presenza di danni permanenti.
A tutto ciò si aggiunge poi la richiesta di risarcimento per tutte le spese mediche sostenute per curarsi (si badi se le lesioni siano gravi), ad esempio per i medicinali acquistati, per i ricoveri in specifiche strutture sanitarie e il risarcimento dovuto all’eventuale mancato guadagno per impossibilità fisica di lavorare.
Come è evidente le variabili sono tantissime e, dunque contattare il prima possibile un difensore legale è fondamentale. Meglio ancora se si contatta un avvocato gratis al quale chiedere subito un appuntamento e un preventivo per le spese legali da sostenere.
Normativa per ciclisti e pedoni
Sia ciclisti che pedoni devono rispettare alcune norme della circolazione stradale previste proprio dal Codice della strada, e tra le più per i ciclisti importanti indichiamo:
- la circolazione in bicicletta su unica fila, soprattutto fuori dai centri abitati;
- reggere il manubrio della bicicletta almeno con una mano;
- il transito solo su piste ciclabili, ove esse esistano;
- la conduzione del veicolo a mano se le condizioni non permettono la pedalata, si pensi ad esempio ad una piazza affollata, o quando ci si trovi in prossimità di scuole;
- l’utilizzo di indumenti retroriflettenti se si circola mezz’ora dopo il tramonto oppure se si seguono percorsi in cui sono previste gallerie e comunque zone buie;
Quanto ai pedoni invece, occorre:
- prestare sempre la massima attenzione quando si passeggia;
- non camminare nelle piste ciclabili;
- prestare attenzione anche ai clacson dei ciclisti.
A chi deve rivolgersi il pedone investito
Tendenzialmente, gli incidenti avvenuti tra ciclisti e pedoni non raggiungono gravità elevate, tuttavia è sempre consigliabile rivolgersi ad un avvocato, sia per il ciclista che per il pedone, al fine di evitare conseguenze successive e inaspettate.
Certo qualcuno preferirà risolvere bonariamente la questione, ma è bene considerare che l’altra parte potrebbe inaspettatamente consultare i propri avvocati e procedere per vie legali.
Ad ogni modo, nel momento in cui la vicenda abbia rilevanza civile, lo studio legale da contattare è quello specializzato in controversie civilistiche, ma nulla vieta che se nell’analisi del caso sorgano elementi di rilevanza penale, la causa sia poi deferita ad un avvocato penalista.
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