Quale contratto fare per dare la casa a studenti fuori sede?
- Che cos’è il contratto di locazione?
- Avvocato quale contratto di locazione scegliere per gli studenti fuori sede?
- Come fare il contratto di locazione dall’avvocato?
- Quanto costa l’avvocato per il contratto di locazione?
Che cos’è il contratto di locazione?
Il contratto di locazione è il contratto con il quale una parte che viene chiamata locatore si obbliga a far godere ad un’altra parte che viene chiamata conduttore una cosa mobile o immobile verso un determinato corrispettivo.
La locazione è un contratto consensuale, cioè è un contratto che si perfeziona con il consenso delle parti. É un contratto che produce effetti obbligatori, cioè il soggetto che prende in locazione un bene non diventa proprietario o titolare di altri diritti reali, ma diviene solo titolare del diritto di godere del bene per un dato tempo e per un uso determinato.
Ad esempio se un soggetto proprietario di una casa decide di stipulare un contratto di locazione con un altro soggetto, quest’ultimo non diventa il proprietario della casa, ma può usarla per un determinato tempo pagando una somma di denaro. Inoltre dal contratto di locazione derivano specifici obblighi per il locatore e per il conduttore.
Il contratto in esame può avere ad oggetto una cosa immobile, come una casa, oppure anche una cosa mobile.
Avvocato quale contratto di locazione scegliere per gli studenti fuori sede?
L’ordinamento giuridico disciplina per gli studenti universitari un particolare contratto di locazione ad uso transitorio. Quando si discorre di contratto ad uso transitorio, si intende un contratto con il quale si deroga alle normali norme di legge, per soddisfare le esigenze specifiche e particolari delle parti. Il contratto di locazione per gli studenti universitari è quel contratto nel quale il proprietario della casa, il locatore, mette temporaneamente a disposizione di uno o più soggetti, studenti universitari fuori sede, una casa o una parte della casa. La casa deve essere nel comune in cui ha sede l’università o anche in un comune limitrofo. Il corrispettivo deve essere determinato tra le parti alla stregua di quanto disciplinato da specifici accordi territoriali. La stipula del contratto di locazione ad uso transitorio per gli studenti universitari, può avvenire solo se sussistono alcuni presupposti che sono indispensabili. Tali presupposti sono necessari e devono quindi sussistere quando il contratto viene stipulato e firmato dalle parti. Al momento della stipula del contratto di locazione ad uso transitorio per gli studenti universitari lo studente deve avere la propria residenza anagrafica in un Comune differente da quello nel quale frequenta l’Università. Tale presupposto indispensabile deve essere indicato nel contratto in quanto tale presupposto deve essere l’unico motivo per il quale lo studente universitario cambia casa. Inoltre il Comune in cui si trova la casa che viene data in locazione deve essere nel medesimo Comune in cui si trova l’Università o in un Comune limitrofo.
Per redigere un contratto di locazione ad uso transitorio per studenti universitari, quindi, occorrerà rivolgersi ad un avvocato.
Come fare il contratto di locazione dall’avvocato?
Fare un contratto è un’attività sicuramente più difficile di quello che può apparire. Le fasi precontrattuali, cioè quelle prima del contratto, e quelle contrattuali sono quelle in cui le parti possono meglio scongiurare l’insorgere di controversie. Rivolgersi ad un professionista legale per la stesura di un contratto è di notevole importanza.
La consulenza di un professionista legale sarà fondamentale in quanto si potranno impedire errori nella redazione del contratto che possono determinare vizi più o meno gravi e quindi nullità o annullabilità.
L’avvocato potrà quindi individuare il contratto adatto agli interessi delle parti. L’avvocato potrà infatti esaminare le necessità del cliente e le peculiarità del caso concreto, redigendo un contratto e valutando eventuali allegati. Potrà inoltre discutere delle clausole contrattuali più appropriate per la tutela delle posizioni del cliente e valutare infine il contratto.
La consulenza di un professionista legale, appare infatti necessaria per stipulare un contratto completo e per non incorrere in problematiche. Avvalersi di un professionista legale infatti può permettere di prevenire eventuali controversie anche successive alla stipula del contratto di locazione ad uso transitorio per studenti universitari.
L’avvocato, che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma, dopo aver analizzato le specifiche esigenze di ciascun cliente, potrà redigere un contratto personalizzato così da avere uno strumento giuridico efficace e che osservi le effettive e concrete esigenze del cliente.
Quanto costa l’avvocato per il contratto di locazione?
Il costo della stipula del contratto di locazione da parte dell’avvocato non è fisso. L’ordinamento giuridico ha infatti previsto alcuni criteri per determinare il compenso come la natura dell’affare, le clausole, gli aspetti disciplinati.
Il contratto di locazione potrà infatti avere un costo più elevato in relazione al lavoro e all’attività svolta: maggiori saranno le difficoltà ed il valore dell’affare, maggiore potrà essere il costo del contratto.
Occorre inoltre tenere conto del valore dell’affare che viene determinato tenendo conto del valore effettivo della questione sottoposta all’attenzione del consulente legale.
Il contratto di locazione deve presentare i seguenti elementi essenziali: la generalità dei contraenti, la descrizione dell’unità abitativa,l’indicazione dei dati catastali, il canone di locazione, la durata della locazione. Le parti potranno inoltre chiedere all’avvocato di disciplinare aspetti ulteriori.
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