Avvocato cosa fare se copiano il marchio?
- Che cos’è il marchio?
- Come tutelare il marchio copiato dall’avvocato?
- Quanto costa l’avvocato per la tutela del marchio?
Che cos’è il marchio?
Il marchio consiste in un qualunque segno che può essere rappresentato graficamente con parole, disegni, lettere, cifre, suoni , forma di un prodotto, che sia idoneo a differenziare i prodotti o i servizi di un’impresa da quelli di altre imprese. L’ordinamento giuridico disciplina diverse tipologie di marchio. Occorre infatti distinguere i marchi denominativi che sono composti esclusivamente da parole, marchi figurativi che invece presentano elementi figurativi , marchi misti, marchi di forma, marchi a motivi ripetuti, marchi di posizione, marchi di colore e marchi di movimento.
Il marchio deve avere determinate caratteristiche per ricevere protezione dall’ordinamento giuridico. Deve essere lecito, originale, vero e deve avere capacità distintiva.
Il marchio deve essere lecito e cioè non deve essere contrario alla legge, all’ordine pubblico ed al buon costume. In tali ipotesi infatti il marchio sarebbe nullo.
Il marchio deve essere inoltre originale e presentare il requisito della novità. Non deve quindi essere stato già usato come marchio per indicare prodotti o servizi simili o uguali a quelli per cui si richiede la registrazione. Il requisito della novità verrà valutato in relazione all’ambito territoriale in cui verrà effettuata la registrazione del marchio.
La verità, intesa come requisito del marchio, consiste nel fatto che esso non deve trarre i soggetti in inganno per quanto concerne la provenienza e la qualità del prodotto.
Il marchio deve inoltre avere capacità distintiva e, per tale motivo, non potranno essere registrate delle parole di uso comune. Ad esempio un soggetto non potrà registrare un marchio chiamato Fiori colorati per promuovere dei fiori. Tuttavia un soggetto potrà registrare il marchio chiamato Fiori colorati per promuovere dei gioielli colorati. Per evitare di incorrere in errori appare necessaria la consulenza di un legale esperto, che meglio saprà indicare i requisiti che dovrà avere un marchio in relazione alla specifica fattispecie sottoposta dal cliente.
Come tutelare il marchio copiato dall’avvocato?
Nell’ipotesi in cui un soggetto nota la somiglianza di un marchio al proprio, potrà rivolgersi all’avvocato per comprendere come tutelare i propri diritti.
L’avvocato, che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma, potrà indicare come agire. Il professionista legale potrà prima valutare la sussistenza dei presupposti
L’avvocato, prima di iniziare un procedimento ed adire il giudice, potrà dopo aver valutato la sussistenza dei presupposti di una contraffazione, mandare una lettera di diffida al presunto contraffattore. Con la diffida l’avvocato potrà quindi informare il soggetto di un supposto conflitto tra due marchi, invitandolo a modificare o cessare l’utilizzo dello stesso. La diffida è un modo efficace in quanto spesso l’attività del presunto contraffattore non è intenzionale e quindi il soggetto cessa tale attività.
La lettera di diffida rappresenta quindi un “ultimatum” prima di chiamare il giudice ed iniziare un processo.
Nell’ipotesi in cui, nonostante la diffida, il soggetto continui ad identificare prodotti e servizi con il marchio simile o uguale a quello del proprio cliente, l’avvocato potrà agire in giudizio.
L’ordinamento giuridico disciplina differenti modalità con cui poter tutelare il marchio iniziando un procedimento civile.
L’ordinamento giuridico, nell’ipotesi in cui la registrazione non è stata ancora effettuata, disciplina la procedura di opposizione nei confronti di un marchio simile o identico. L’opposizione è il procedimento con il quale il titolare di un marchio anteriore chiede il rigetto della concessione del marchio successivo.
L’ordinamento giuridico disciplina l’azione di contraffazione o l’azione di nullità. Tali azioni però sono lunghe e costose e vengono esercitate dall’avvocato solo se non sussistono i presupposti per iniziare un procedimento cautelare. Nell’ambito del procedimento cautelare occorre effettuare una distinzione tra: descrizione, sequestro ed inibitoria. La descrizione si ha quando l’avvocato chiede al giudice la descrizione degli oggetti che costituiscono la violazione del proprio marchio. Con il sequestro, invece, può essere chiesta la confisca dei beni che costituiscono contraffazione del marchio ed anche dei mezzi che vengono usati per la produzione degli stessi. L’inibitoria è l’azione con cui il giudice ingiunge al presunto contraffattore di cessare le attività di fabbricazione, vendita e importazione dei marchi contraffatti.
L’avvocato, quindi, dopo aver analizzato la specifica e concreta fattispecie, potrà individuare quale azione esperire per meglio tutelare le pretese del soggetto titolare del marchio.
Quanto costa l’avvocato per la tutela del marchio?
Il costo dell’avvocato per la tutela del marchio non è fisso.
Esso può infatti variare in relazione all’attività svolta. La consulenza di un professionista legale nella tutela del marchio è ampia. Il prezzo potrà essere maggiore o minore nell’ipotesi in cui l’avvocato agisce in via stragiudiziale senza quindi iniziare un procedimento oppure maggiore se l’avvocato agisce in via giudiziale cioè quando inizia un procedimento e decide di adire il giudice. Inoltre anche nell’ambito del procedimento giudiziale sussistono delle differenze. Infatti alcune azioni giudiziali richiedono tempi maggiori e quindi maggiore potrà essere il costo richiesto dall’avvocato. Altre azioni giudiziali, come ad esempio le azioni cautelari, richiedono tempi più brevi e sono quindi più rapide. In tali ipotesi l’avvocato potrà quindi chiedere un costo inferiore.
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