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Cosa fare se il debitore vende i propri beni non al creditore?


Cosa fare se il debitore vende i propri beni non al creditore?

Cosa si intende per debitore e creditore?

L’ordinamento giuridico non offre una nozione del concetto dell’obbligazione, ma disciplina il principio secondo il quale le obbligazioni derivano da contratto, da fatto illecito, o da ogni altro atto o fatto idoneo a produrle conforme all’ordinamento giuridico.

Per quanto concerne gli elementi del rapporto obbligatorio occorre distinguere il debito, il credito e l’oggetto. Il debito è la posizione giuridica passiva del rapporto obbligatorio. Il debitore è il soggetto che ha il dovere di adempiere ad una determinata prestazione.

Il credito è invece il diritto del creditore ad ottenere l’adempimento, cioè la pretesa giuridicamente tutelata del creditore ad ottenere la prestazione.

Il debitore deve quindi adempiere ad una determinata prestazione nei confronti del creditore ed il patrimonio del debitore è quindi la garanzia di cui il creditore può servirsi.

Avvocato che cos’è la garanzia patrimoniale?

La solvibilità del debitore è la sufficienza dei suoi beni a fungere da garanzia generica delle sue obbligazioni. Si discorre di solvibilità del debitore quando il debitore ha i beni necessari per estinguere i propri debiti e quindi soddisfare il creditore.

Il creditore, ovviamente, ha interesse ad impedire che il patrimonio del debitore possa subire per negligenza o per dolo del debitore, delle diminuzioni che incidono sulla solvibilità del debitore. Per tale motivo, l’ordinamento giuridico disciplina degli strumenti per il creditore per conservare la garanzia patrimoniale del debitore. Tali strumenti, che sono i mezzi di conservazione della garanzia patrimoniale, sono l’azione revocatoria, l’azione surrogatoria e il sequestro conservativo. Tali rimedi hanno carattere preventivo ed anche carattere cautelare.

Avvocato per azione revocatoria

Se il debitore vende i propri beni ad un soggetto diverso dal creditore, quest’ultimo potrà rivolgersi all’avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese.

L’avvocato, che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma, potrà infatti indicare al creditore come agire.

Ad esempio se un debitore ha un debito di 50.000 euro con il creditore e vende la propria casa del valore di 50.000 ad un soggetto diverso dal creditore, l’avvocato potrà decidere di esercitare l’azione revocatoria.

In tale ipotesi infatti il debitore avrà deciso di vendere la propria casa per non pagare il creditore.

L’azione revocatoria è l’azione che quindi può essere esercitata dal creditore a salvaguardia dell’integrità del patrimonio del debitore. L’avvocato potrà esperire tale azione solo dopo aver verificato la sussistenza dei presupposti e cioè il debitore deve aver effettuato consapevolmente degli atti con i quali si spoglia dei propri beni, sottraendoli così al soddisfacimento del creditore.

I presupposti dell’azione revocatoria sono disciplinati dall’ordinamento giuridico. L’avvocato che decide di esercitare l’azione revocatoria deve accertarsi che il debitore abbia consapevolmente deciso di determinare un danno mediante la vendita ad esempio di una casa. L’avvocato deve inoltre accertarsi del fatto che, nell’ipotesi in cui gli atti posti in essere dal debitore siano a titolo oneroso, i terzi fossero consapevoli del pregiudizio e del danno al debitore.

L’azione revocatoria può essere esperita solo nell’ipotesi in cui l’atto posto in essere dal debitore, come ad esempio una vendita, abbia determinato un effettivo pregiudizio per il creditore. Il creditore cioè dopo ad esempio la vendita di una casa da parte del debitore, deve essere impossibilitato a soddisfarsi sul patrimonio residuo del debitore.

Avvocato qual è la differenza tra azione revocatoria, azione surrogatoria e sequestro conservativo?

L’azione revocatoria si differenzia dall’azione surrogatoria. Mentre infatti l’azione revocatoria viene esperita dal creditore quando il debitore pone in essere con negligenza o con dolo degli atti con i quali determina un pregiudizio al creditore, l’azione surrogatoria può essere esercitata dal debitore quando il debitore, vedendo il proprio patrimonio diminuire progressivamente resti inerte e non pone in essere quegli atti volti alla conservazione dello stesso. In tale ipotesi, quindi, il creditore potrà come suggerisce la parola potrà surrogarsi al debitore e porre in essere i comportamenti volti a salvaguardare la garanzia patrimoniale. L’azione surrogatoria ha quindi carattere conservativo-cautelare. Tale azione può essere esercitata solo nell’ambito dei diritti di natura patrimoniale. L’azione surrogatoria è quindi esclusa quando ci sono di diritti ed azioni personali come ad esempio il riconoscimento del figlio, quando ci sono diritti ed azioni patrimoniali che però per la loro particolare natura possono essere esercitati solo dal titolare come ad esempio la richiesta di alimenti.

Il sequestro conservativo ha lo scopo di impedire al debitore di vendere i beni per i quali è stato chiesto al giudice ed anche ottenuto il sequestro. Il sequestro conservativo si attua nelle medesime forme del pignoramento anche se è diverso lo scopo. Il sequestro conservativo, inoltre, è differente dal seqqestro giudiziario che sottrae, ai soggetti che sono in controversia, la disponibilità di un determinato bene oggetto di lite. Il sequestro conservativo è quindi un pignoramento anticipato.

Quanto costa l’avvocato per azione revocatoria?

Il costo dell’avvocato per l’esercizio dell’azione revocatoria non è fisso. Esso potrà infatti essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. L’avvocato dovrà infatti valutare la sussistenza dei presupposti in presenza dei quali può essere esperita l’azione revocatoria.

Contattare un avvocato su questa piattaforma per chiedere un preventivo, appare una scelta ragionevole.

Questo portale consente a tutti di contattare gratuitamente e direttamente da casa un avvocato richiedendo tutte le informazioni necessarie circa l’esercizio dell’azione revocatoria , il prezzo della sua parcella ed anche le eventuali spese legali da affrontare.

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