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Il disabile deve comunicare la targa al Comune per transito ztl?


Il disabile deve comunicare la targa al Comune per transito ztl?

Che cosa sono le zone a traffico limitato?

Le zone a traffico limitato, anche chiamate ZTL, sono delle aree dei centri abitati in cui sono imposti divieti o limitazioni per la circolazione dei veicoli a motore.

La presenza di tali zone viene decisa ed imposta con un’ordinanza del Sindaco. Il nuovo Codice della Strada, infatti, conferisce al Sindaco il potere di limitare la circolazione di tutte oppure solo di alcune categorie di veicoli nelle ipotesi in cui sussistono esigenze di prevenzione degli inquinamenti oppure esigenze di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale. Infatti, mediante la limitazione della circolazione dei veicoli viene tutelata anche la salubrità di alcuni quartieri che presentano maggiore traffico.

Le ZTL, sono state istituite nel 2005 e sono presenti in grandi e piccole città.

Avvocato chi è esonerato dal rispetto delle ZTL?

Le zone a traffico limitato non valgono per tutti.

La legge infatti autorizza al transito i soggetti che sono residenti nell’area in cui è stata istituita la zona a traffico limitato. Sono inoltre autorizzati al transito anche i mezzi pubblici, i veicoli che sono adibiti al primo soccorso ed anche tutti i mezzi che hanno l’autorizzazione rilasciata dal Comune. Le zone a traffico limitato, non valgono inoltre per i veicoli con persone disabili che siano essi guidatori o passeggeri. Per quanto concerne le auto elettriche, non sussiste ancora una regolamentazione con la quale viene disciplinata la loro circolazione nelle zone a traffico limitato. In tale ipotesi dovrà quindi essere consultata la disciplina vigente nel Comune di appartenenza

Avvocato il disabile deve comunicare la propria targa al Comune per transitare nelle ZTL?

L’ordinamento giuridico afferma il principio alla stregua del quale il disabile titolare del pass invalidi non deve comunicare la propria targa per circolare nelle ZTL o sulle corsie preferenziali.

L’ordinamento giuridico non subordina l’esercizio del diritto di transito nelle ZTL degli invalidi, all’assolvimento di un onere informativo all’ente locale. Il contrassegno invalidi autorizza la circolazione e la sosta dei veicoli adibiti al trasporto di una persona con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta, anche nelle zone a traffico limitato e nelle aree pedonali urbane La sua validità non è limitata al territorio del Comune che ha rilasciato tale contrassegno, ma è estesa a tutto il territorio nazionale.

Il contrassegno invalidi dovrà essere esposto nella parte anteriore del veicolo e ciò è l’unico obbligo per il soggetto disabile. Gli enti locali non possono imporre altri obblighi con ordinanze.

Per tale motivo la multa che viene irrogata al soggetto disabile per il transito in una ZTL senza aver comunicato la targa al Comune, è illegittima.

Nell’ipotesi in cui il disabile titolare del pass invalidi circola nella ZTL ed ha una multa perché non ha comunicato la targa al Comune, potrà rivolgersi all’avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese.

L’avvocato che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma potrà indicare come agire, individuando la tutela più idonea ed opportuna.

La multa per inosservanza ztl con contrassegno invalidi è sempre illegittima?

Il soggetto invalido potrebbe essere anche accompagnato da un familiare oppure da altro soggetto con altro veicolo sul quale quindi egli si trova come passeggero trasportato. In tale ipotesi potrebbe essere quindi il proprietario o il conducente del veicolo a ricevere una multa per l’ingresso nella zona a traffico limitato. Per contestare la multa dovrà quindi dimostrare la presenza a bordo del veicolo del soggetto disabile che è regolarmente autorizzato in tali zone.

La legge quindi afferma il principio secondo il quale la circolazione nelle zone a traffico limitato da parte di altri soggetti diversi dall’invalido, è consentita solo nell’ipotesi in cui il veicolo venga usato per il trasporto della persona che è titolare del relativo contrassegno invalidi, che ha carattere strettamente personale. E’ ,per tale motivo, onere del soggetto che riceve la multa dimostrare che il transito del veicolo nelle ZTL è avvenuto a vantaggio della persona invalida. Se quindi il proprietario del veicolo è un soggetto diverso dal disabile, dovrà dimostrate tale circostanza oppure sarà tenuto al pagamento della multa. Sarà quindi necessaria la presenza fisica del soggetto in macchina e non basta solo essere in possesso del contrassegno invalidi.

Se il soggetto che conduce l’auto mostra il contrassegno invalidi, ma il titolare non è a bordo, il Comune che rileverà tale assenza mediante il sistema di videosorveglianza, irrogherà la contravvenzione per violazione del Codice della strada. Inoltre il soggetto potrà anche ricevere molteplici multe entrando ed uscendo più volte dal centro urbano.

Quanto costa l’avvocato per il ricorso contro una multa per violazione della ZTL?

Il costo dell’avvocato per una consulenza concernente una multa per violazione delle zone a traffico limitato non è fisso.

Esso potrà infatti subire variazioni in relazione all’attività svolta. L’avvocato potrà infatti valutare la legittimità o meno della multa ricevuta dal soggetto e decidere se agire in giudizio.

Contattare un avvocato su questa piattaforma per la richiesta di un preventivo è la scelta più ragionevole. Questa piattaforma consente a tutti di rivolgersi dalla propria casa ad un avvocato esperto richiedendo tutte le informazioni di cui si necessita. Nel caso di specie potrà quindi essere richiesta la legittimità o meno della multa ricevuta, le spese legali per la presentazione di un eventuale ricorso e la parcella del professionista legale.

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