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Pedone investito e risarcimento danni: consulenza legale


Pedone investito e risarcimento danni: consulenza legale

Incidente stradale e pedone investito

Nell’ipotesi di incidente stradale con investimento del pedone, sussiste una presunzione di responsabilità del conducente. L’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone e cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La regola del concorso di colpa, cioè della colpa paritaria di due soggetti, non è applicabile ai pedoni e vige solo nell’ipotesi di scontro tra veicoli e non tra scontro tra veicolo e pedone. Nonostante la legge disciplina obblighi di comportamento anche per il pedone, la responsabilità nell’ipotesi di un incidente stradale in cui c’è un pedone, viene attribuita al conducente del veicolo investitore. La responsabilità dell’incidente al conducente non è attribuita però in automatico ed in modo assoluto. Il conducente può infatti liberarsi dalla responsabilità risarcitoria nei confronti del pedone investito se dimostra che il pedone ha posto in essere un comportamento incauto, imprevedibile ed azzardato che rendeva impossibile praticamente impedire lo scontro tra la persona a piedi e l’autovettura. Ad esempio un comportamento imprevedibile ed azzardato del pedone può sussistere quando attraversa la strada all’improvviso buttandosi sotto le ruote mentre il conducente guidava l’autovettura a velocità moderata e con la dovuta attenzione. In tale ipotesi non era ad esempio praticabile nessuna manovra, frenata, sterzata, ecc utile per impedire l’impatto.

Avvocato quali sono gli obblighi del conducente?

L’ordinamento giuridico disciplina gli obblighi di circolazione stradale che devono essere osservati dal conducente al fine di prevenire gli incidenti. Il conducente dovrà infatti avere la massima cautela soprattutto quando si transita in prossimità delle scuole e dei parchi giochi. In tali ipotesi infatti al conducente non basterà mantenere la velocità entro i limiti generali stabiliti per quel tipo di strada, ma dovrà anche avere una maggiore cautela alla stregua dell’imprevedibilità del comportamento dei bambini. Infatti se avviene l’investimento, in tali ipotesi il conducente non potrà invocare alcuna esimente.

Il codice della strada impone al conducente l’obbligo di regolare la velocità del proprio veicolo nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle intersezioni o luoghi frequentati da fanciulli che vengono indicati dagli appositi segnali. Il conducente dovrà regolare la velocità nelle forti discese, nei passaggi stretti o ingombrati, nelle ore notturne, nelle ipotesi di insufficiente visibilità per condizioni atmosferiche o per altre cause, nell’attraversamento dei centri abitati o comunque nei tratti di strada che sono fiancheggiati da edifici.

Il conducente deve inoltre ridurre la velocità e, all’occorrenza fermarsi, in prossimità degli attraversamenti pedonali e nell’ipotesi in cui i pedoni danno segni di incertezza.

I pedoni hanno inoltre la precedenza quando transitano sugli attraversamenti pedonali o quando si trovano nelle loro immediate prossimità. Il conducente dovrà dare la precedenza ai pedoni che già stanno attraversando la strada e a quelli che sono, o sembrano, in procinto di farlo, quando ad esempio si trovano sul margine esterno del marciapiede, anche se sono fermi.

Avvocato quali sono gli obblighi del pedone?

Il codice della strada disciplina gli obblighi di comportamento dei pedoni che devono essere osservati quando transitano sulle strade che sono aperte alla circolazione dei veicoli. I pedoni devono circolare sui marciapiedi o sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli, devono attraversare sulle apposite strisce, devono osservare i semafori pedonali, i sottopassaggi ed i sovrapassaggi, fatta salva l’ipotesi in cui distano più di 100 metri. In tale ipotesi i pedoni dovranno attraversare in modo perpendicolare e non diagonale o orizzontale, riducendo al massimo il tempo di permanenza sulla carreggiata.

Avvocato per risarcimento danni pedone investito

Nell’ipotesi in cui un pedone viene investito, sarà opportuno rivolgersi all’avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese. L’avvocato, che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma, potrà infatti indicare come agire.

Il professionista legale potrà valutare la sussistenza dei presupposti in presenza dei quali poter richiedere il risarcimento del danno.

Il pedone potrà richiedere il risarcimento dei danni patrimoniali e non patrimoniali.

L’avvocato, dopo aver esaminato la problematica potrà comprendere la sussistenza della possibilità di chiedere il risarcimento del danno. Il pedone potrà chiedere il risarcimento del danno patrimoniale e del danno non patrimoniale.

Il danno di natura patrimoniale consiste nella diminuzione del patrimonio di un soggetto. Se il danno è stato determinato dall’investimento del pedone da parte di un veicolo, esso consiste in quelle spese che derivano dall’acquisto di farmaci, o a quelle spese derivanti dall’inizio di una terapia, che in assenza dell'investimento il paziente non avrebbe dovuto affrontare. Nell’ambito del danno patrimoniale occorre distinguere danno emergente e lucro cessante.

Il danno emergente si ha quando vengono sostenute delle spese mediche e quindi c’è una diminuzione diretta del patrimonio del soggetto. Il lucro cessante si ha nell’ipotesi di mancato guadagno, ad esempio nell’impossibilità di lavorare per il danno determinato dall’investimento del pedone.

Il danno non patrimoniale consiste invece nel danno alla salute, non suscettibile di valutazione economica ed il cui risarcimento viene determinato dal giudice alla stregua del danno che ha il soggetto. Possono essere risarciti il danno biologico o danno dinamico relazionale ed il danno morale. Il danno biologico consiste nella lesione del diritto alla salute che incide negativamente anche sugli aspetti della vita quotidiana, mentre il danno morale consiste nella sofferenza d’animo che deriva dal danno alla salute determinato dall’investimento del pedone.

Quanto costa l’avvocato per la richiesta di risarcimento del danno per pedone investito?

Il costo dell’avvocato per la richiesta di risarcimento non è fisso. Esso può essere maggiore o minore in relazione all’attività svolta. Il costo potrà essere maggiore se maggiori sono le insidie e le difficoltà per la richiesta di risarcimento.

Contattare un avvocato su questa piattaforma per chiedere un preventivo, appare una scelta ragionevole.

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