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Sfratto di persone disabili: consulenza legale


Sfratto di persone disabili: consulenza legale

Che cos’è lo sfratto?

Il procedimento di sfratto, consiste nello sgombero e nel rilascio dell’immobile in tempi rapidi.

In tale seconda ipotesi i tempi necessari per completare lo sfratto sono lunghi e infatti il conduttore spesso rimane nell’abitazione per diversi mesi. Ovviamente ciò che è necessario per la tutela del locatore è recuperare il canone non pagato dal locatore. L'avvocato in tale ipotesi potrà indicare al locatore i comportamenti che egli non dovrà avere. L’ordinamento giuridico, anche nell’ipotesi di conduttore che non paga i canoni, non consente al locatore di staccare le utenze e cambiare la serratura.

Per iniziare un processo di convalida di sfratto per morosità, sono necessari due requisiti: deve sussistere un regolare contratto di locazione tra le parti e la morosità.

Per quanto concerne il primo presupposto, è necessario che il contratto di locazione tra le parti sia stipulato in forma scritta e sia registrato. Nell’ipotesi in cui le parti abbiano stipulato un accordo senza la forma scritta, non potrà essere esercitata l’azione di convalida di sfratto per morosità. Ulteriore presupposto necessario è la morosità, cioè il mancato pagamento, dell’inquilino. A tal proposito occorre effettuare una distinzione tra le locazioni ad uso abitativo e le locazioni ad uso diverso da quello abitativo.

Per quanto concerne le locazioni ad uso abitativo per il procedimento di convalida di sfratto è sufficiente che l’inquilino non paghi una sola mensilità del canone o nell’ipotesi di oneri accessori due mensilità del canone.

Per quanto concerne le locazioni ad uso diverso da quello abitativo il giudice valuterà caso per caso l’importanza dell’inadempimento.

L’ordinamento giuridico disciplina quattro tipologie di sfratto: lo sfratto per finita locazione, lo sfratto per morosità, lo sfratto per necessità e lo sfratto per inadempienze contrattuali.

Avvocato può essere sfrattata una persona che appartiene ad una categoria protetta?

Nelle Categorie Protette rientrano gli individui che hanno delle disabilità, patologie gravi o altre forme di invalidità psico-fisiche. L’ordinamento giuridico per proteggere tali categorie da forme discriminatorie sul lavoro disciplina delle specifiche tutele di legge. Nelle Categorie Protette rientrano le persone con una invalidità civile superiore al 45%, gli invalidi sul lavoro con una invalidità superiore al 33%, gli invalidi di guerra e civili di guerra, le persone non vedenti o con una vista pari o inferiore ad un decimo, le persone sordomute, le vedove, gli orfani, i profughi, vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.

Avvocato per sfratto per morosità per categorie protette

Per quanto concerne lo sfratto delle Categorie Protette per morosità, cioè nell’ipotesi in cui non siano stati effettuati regolarmente i pagamenti del canone di locazione così come concordato nel contratto, occorrerà rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese. L’avvocato potrà infatti valutare la sussistenza dei presupposti in presenza dei quali chiedere al giudice una dilazione del pagamento per saldare la cifra. Ciò può avvenire se la situazione di morosità non si protrae da oltre due anni e se deriva da condizioni economiche precarie determinate da avvenimenti non controllabili dall’inquilino. Tali difficoltà devono tuttavia essere sorte successivamente la stipula del contratto di locazione e devono essere determinate ad esempio da uno stato di disoccupazione improvviso oppure da malattie gravi ecc. In tali ipotesi la difficoltà deve essere comprovata.

Se sussistono tali presupposti il giudice potrà concedere una dilazione di pagamento per un periodo però non superiore a 120 giorni. Tale concessione da parte del giudice non viene concesso solo ai soggetti che appartengono alle Categorie Protette, tuttavia appartenere a tali categorie però rappresenta sicuramente un elemento in più per poter dimostrare lo stato di difficoltà. Quindi lo sfratto di categorie protette non determina in modo automatico la concessione del termine, anche se può essere d’aiuto.

Avvocato per sfratto di categorie protette per finita locazione

Per quanto concerne lo sfratto di categorie protette, non per mancato pagamento del canone, ma per finita locazione di immobili ad uso abitativo, l’ordinamento giuridico afferma il principio secondo il quale l’azione esecutiva possa essere rimandata di 9 o 18 mesi se si tratta di soggetti che hanno un’età superiore a 65 anni, se hanno più di 5 o più figli a carico, se sono iscritti alle liste di mobilità, se percepiscono la disoccupazione o una integrazione salariale, se sono formalmente assegnatari di alloggi di edilizia pubblica, se sono acquirenti di alloggi in costruzione o se sono portatori di handicap o malati terminali.

Non sussiste quindi un collegamento diretto tra le categorie protette determinate dalla legge e lo sfratto. Il giudice valuta di volta in volta se il soggetto inadempiente e quindi ad esempio un soggetto appartenente alle Categorie Protette ha il diritto di ottenere vantaggi in merito.

Quanto costa l’avvocato per una consulenza sfratto ?

Il costo per una consulenza concernente lo sfratto delle Categorie Protette dall’avvocato non è fisso. Esso può infatti essere maggiore o minore in relazione alle attività svolte. Il costo potrà infatti aumentare se maggiori sono le insidie, minori se invece lo sfratto non presente particolari difficoltà.

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