Truffe e ricatti su siti di incontri online
- Cosa fare se si è vittima di truffe romantiche
- Come evitare una truffa romantica
- Posso denunciare anche il sito di incontri?
- Come recuperare i soldi persi
- Posso chiedere anche il risarcimento dei danni?
- Estorsione su sito di incontri: avvocato
- Cerca avvocato penale per difendersi
L’utilizzo di siti di incontri è molto frequente e contrariamente a quanto si possa pensare interessa persone di tutte le età.
Nella maggior parte dei casi sono gli uomini a rimanere vittima di ricatti, anche perché statisticamente sono i più assidui utilizzatori di questi siti.
L’ipotesi classica è la seguente: immaginiamo che una bella ragazza anche essa iscritta sullo stesso sito, venga contattata dal marpione di turno iniziando con messaggini piccanti per poi finire a chiedere l’invio di foto un po’ spinte.
Sicuramente lei, con lo scopo di ricattarlo, non esita un attimo ad inviare foto, che con tutta probabilità preleva da internet e non sono neppure di sé, ma ecco che subito arriva la richiesta che mette il malcapitato alle strette:
“O mi dai i soldi o rendo pubblico tutto l’accaduto!”.
Si tratta della classica minaccia che mette paura per il proprio onore e la propria dignità, soprattutto se si ha una famiglia con moglie e figli.
Ecco allora che il più delle volte si finisce col pagare subito la somma richiesta, ma nessuno garantisce che la situazione si fermerà, potrebbero essere chiesti altri soldi.
Cosa fare se si è vittima di truffe romantiche
In questi casi, da un punto di vista legale, si consiglia il prima possibile di sporgere denuncia alla Polizia postale e di cercare un buon avvocato penalista esperto in truffe online, che certamente sarà competente anche per questa specifica tipologia di truffa.
La segnalazione alle forze dell’ordine va fatta mediante querela, ciò vuol dire che solo la persona vittima del ricatto può agire e chiedere che siano avviate le indagini contro la truffatrice.
Dopo la querela e l’autorizzazione del Pubblico Ministero inizieranno le indagini che però saranno assolutamente segrete e coperte da privacy, quindi non ci sono rischi di essere sgamati da colleghi e conoscenti.
In tutto ciò l’assistenza dell’avvocato risulta essenziale anche per la presentazione della querela, che seppur può essere scritta personalmente dalla vittima, acquista un valore maggiore se redatta con l’aiuto del proprio consulente legale, soprattutto in termini di specifica narrazione di fatti.
Come evitare una truffa romantica
Certamente il primo consiglio logico ed intuitivo è quello di controllare subito il profilo social della persona interessata e capire se ci sono informazioni e foto reali oppure no. Molte truffatrici per adescare, pubblicano foto di top model, di attrici ecc., ma mai foto di se stesse, sarebbe come uscire allo scoperto prima ancora di essere denunciate e dichiarate colpevoli di truffa.
Altro consiglio poi, se non si può fare a meno di iscriversi su questi siti, è quello di sceglierne uno conosciuto e accreditato in cui vi sia un controllo maggiore della identità degli iscritti, ad esempio con l’inserimento di email personale con l’associazione ad un account Facebook o Instagram ecc.
Posso denunciare anche il sito di incontri?
Il realtà, la truffa non la compie il sito di incontri, il quale è più propriamente solo il veicolo utilizzato dal truffatore per estorcere soldi al malcapitato.
Quindi, salvo non si provi che il sito stesso non abbia posto in essere adeguate garanzie per gli utenti e che ad esempio i soldi persi sono stati prelevati dalla carta di credito direttamente da parte del sito web, la denuncia va fatta nei confronti della persona o meglio dell’account che ha commesso la truffa.
Come recuperare i soldi persi
Considerato che spesso i truffatori dopo aver incassato il denaro si dileguano nel nulla, è opportuno denunciare subito la vicenda, senza avere vergogna di raccontare i fatti all’avvocato o ai carabinieri.
Se le indagini si avviano subito, c’è la possibilità di acciuffare il ricattatore e ottenere la restituzione dei soldi oltre che la condanna allo stesso per estorsione e ricatto.
Posso chiedere anche il risarcimento dei danni?
Il risarcimento dei danni è possibile ogni qual volta la vittima subisce un effettivo pregiudizio, in tal caso è evidente che se la vicenda è resa nota, l’onore, la dignità e il decoro personale vengono messi al patibolo con evidente conseguenza nella sfera morale e familiare della vittima.
Quindi, al ricorrere delle circostanze, l’avvocato può sottoporre al giudice che condanna il truffatore anche la richiesta di risarcimento dei danni, in una misura preventivamente indicata e che però potrebbe essere modificata dal giudice.
L’ammontare del risarcimento, l’accoglimento o il rigetto, sono sempre decisi dal giudice.
Estorsione su sito di incontri: avvocato
Le truffe online sui siti di incontri pongono dei veri e propri ricatti che conducono al reato di estorsione.
La legge prevede che <<chiunque, mediante violenza o minaccia, costringendo taluno a fare o ad omettere qualche cosa, procura a sé o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno>>. La pena di base prevista è la reclusione da cinque a dieci anni e una multa da euro 1.000 a euro 4.000.
Non importa il modo in cui viene compiuta l’estorsione, cioè se di persona o dietro uno schermo del pc, perché la minaccia di pubblicare i contenuti hot scambiatisi impone alla persona che vuole salvare l’onore proprio e della famiglia di pagare la somma richiesta.
Ne deriva, in tal caso che al pari di ogni altra ipotesi di estorsione è possibile rivolgersi ad un avvocato penalista, che valutando le circostanze del caso concreto sia in grado di suggerire la migliore strategia difensiva al proprio cliente.
Cerca Avvocato penale per difendersi
Truffe su siti di incontri, ricatti sessuali ed estorsione sono reati comunissimo nell’era in cui viviamo, e spesso chi ne è vittima è proprio chi non ci si aspetterebbe mai, magari un marito con moglie e figli.
Ad ogni modo, a prescindere dalle valutazioni morali sull’argomento, il ricatto, la truffa e l’estorsione online sono reati che vanno puniti, ma naturalmente per far ciò occorre l’assistenza di un professionista legale specializzato in questo settore.
È chiaro che l’avvocato nell’esercizio del proprio ufficio è tenuto alla massima riservatezza, oltre al fatto che anche le indagini sono coperte da privacy, quindi almeno da questo punto di vista non si deve avere il timore di essere scoperti.
Cercare un buon avvocato competente in situazioni di questo tipo non è semplice, e necessita di un po’ di pazienza, poiché si richiede anche una certa confidenza con le tecnologie informatiche, al fine di bloccare l’attività criminosa sul nascere e recuperare il prima possibile i soldi persi.
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