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L’avvocato non toglie mai la toga?


L’avvocato non toglie mai la toga?Essere avvocato impone l’accettazione del Codice Deontologico Forense, con le sue regole e principi. Ma un avvocato smette mai di esserlo? Ci sono lavori che “impegnano” nelle otto ore canoniche e altri che implicano l’appartenenza ad una categoria professionale anche dopo gli orari di ufficio strettamente intesi. Pensiamo ad esempio ad un medico o ad un poliziotto non in servizio che si trovino in una situazione di emergenza. L’essere “in borghese” in questi casi non esonera dall’intervenire nel rispetto della propria professione. Vale anche per l’avvocato?

FARE l’avvocato o ESSERE un avvocato?

Spesso si dice di un professionista legale che “fa” l’avvocato ma “e’” un avvocato sarebbe probabilmente più appropriato. Perché non si smette di essere avvocati quando ci si toglie la toga. E questo vale anche per il rispetto dei principi del Codice Deontologico. In questo senso è illuminante una recentissima sentenza delle Sezioni Unite della Cassazione (n.4994/2018 del 20 marzo) che ha stabilito che incorre in violazione del codice deontologico anche l’avvocato che utilizza espressioni offensive nella sfera della vita privata e, quindi, fuori dall’aula di tribunale. Il fatto che non indossi una toga dunque non significa che l’avvocato non debba rispettare il prestigio delle categoria professionale di cui fa parte. Sulla base di questo assunto i giudici della Cassazione hanno quindi concluso che “l’avvocato anche al di fuori dell’esercizio del suo ministero deve comportarsi nei rapporti interpersonali, in modo tale da non compromettere la dignità della professione e l’affidamento di terzi”. A maggior ragione “essere un avvocato” non può essere usato come attenuante o giustificazione per un comportamento offensivo o aggressivo: al contrario costituisce, stando alla sentenza sopra citata, un aggravante. Concludendo quindi potremmo affermare che l’avvocato, proprio per via della sua professione, è tenuto in qualche maniera a dare il buon esempio, anche nell’ambito della vita privata. Fatta questa premessa: che cosa ti aspetti da un avvocato? Quali criteri sono determinante nella scelta del professionista legale?
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