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Assistenza dell’ avvocato per il Recupero Crediti


recupero crediti

Con la crisi economica che incalza, aumentano purtroppo anche gli insolventi perché far fronte alle scadenze nei pagamenti in modo puntuale diventa sempre più difficile per molte persone, anche oneste. Un Avvocato Specializzato in Recupero Crediti può aiutare privati e aziende ad ottenere le somme spettanti. A volte, alla base dell’insolvenza non c’è la volontà maliziosa di non saldare il debito riconosciuto, quanto piuttosto la carenza di liquidità unita alla disinformazione su eventuali strade per pagare in una maniera più agevole e meno gravosa.

Procedura di recupero crediti: giudiziale e stragiudiziale

Nel caso in cui un debitore non abbia pagato un bene o un servizio è possibile attivare nei suoi confronti una procedura di recupero crediti che mira a far ottenere al creditore quanto dovuto e può essere giudiziale o stragiudiziale.

La procedura stragiudiziale non prevede l’intervento del giudice e si attiva con un sollecito formale di pagamento che consiste nell’invio di una raccomandata al debitore, all’interno della quale dovrà essere indicato il titolo esecutivo, ad esempio una cambiale o un assegno non pagati, che attesta il debito verso il creditore. Inoltre il contenuto della raccomandata dovrebbe essere preferibilmente analizzato anche da un avvocato perché bisognerà indicare i termini entro i quali il debitore potrà pagare e soprattutto l’importo del debito. Se neppure entro questi limiti il debitore pagherà, si procederà in sede giudiziale.

La procedura giudiziale, infatti, si attiva proprio quando non c’è stato in nessun modo il versamento delle somme da parte del debitore. In questo caso, quindi il procedimento inizia con la notifica di una lettera di diffida, che intima il debitore a pagare, ma se il mancato pagamento persiste allora si procederà con un decreto ingiuntivo ed infine con un pignoramento dei beni, che rappresenta la soluzione più drastica.

Quali tipi di credito possono essere recuperati?

In linea di massima, possono essere recuperati tutti i crediti derivanti dal mancato pagamento di somme dovute per servizi svolti, prestazioni effettuate, merce venduta. Effettuati i primi solleciti aziendali, in caso di esito negativo, è opportuno avviare subito un'azione di recupero.

I crediti recuperabili, devono essere liquidi, certi ed esigibili, cioè deve essere certo il loro ammontare e deve essere scaduto il tempo per versare le somme. Essi possono consistere anche in bollette scadute - come quelle della luce, del gas, del telefono o di servizi internet - fatture insolute, ma anche a cambiali o assegni andati in protesto. Non c’è un limite di importo a partire dal quale si può chiedere il recupero crediti e soprattutto non è vero che recuperare un credito di basso valore sia più semplice rispetto al recupero di uno di alto valore.

Anzi, al contrario, avviare un’azione giudiziaria per il pagamento di una somma modesta può essere addirittura sconveniente, prima di tutto per le tempistiche e in secondo luogo per la necessità di dover pagare un avvocato, le spese legali, i costi di notifica degli atti ecc.

E ovviamente il debitore è consapevole di tale suo vantaggio, forse proprio per questo spesso se la prende con comodo, mentre il creditore aspetta invano il pagamento.

Proprio in circostanze come questa l’intervento dell’avvocato può essere di grande aiuto non tanto da un punto di vista legale, quanto più per l’autorità e la soggezione che può esercitare verso il debitore.

La consulenza dell’ Avvocato online

Naturalmente il primo consiglio che potrebbe dare un avvocato è quello di cercare di risolvere la controversia in maniera bonaria, sia per evitare di inasprire i rapporti personali, considerato che a volte debitore e creditore sono vicini di casa, oppure fornitore e cliente da anni, sia per evitare di incorrere in spese legali e giudiziarie superflue. Va sottolineato, infatti, che un procedimento giudiziario comporta la necessaria assistenza dell’avvocato per tutto il corso della procedura, ad esempio per la redazione degli atti di citazione, dei decreti ingiuntivi e per le istanze di pignoramento.

Di certo, anche in caso di procedura stragiudiziale è fondamentale il consiglio di un professionista legale, ma la sua parcella sarà più economica in considerazione del fatto che non necessiterà l’assistenza in giudizio. Dunque, prima di arrivare in Tribunale conviene chiedere una consulenza ad un avvocato esperto del settore per esporgli la propria condizione debitoria o creditoria e trovare insieme la soluzione più esaustiva.

Cerca studio legale per recupero crediti

A prescindere dalle ragioni che si nascondono dietro l’insolvenza del debitore, avere dei crediti non incassati può pesare molto sul bilancio di una famiglia e soprattutto su quelli di piccole aziende a conduzione familiare, ad esempio per quelle che fanno affari con la Pubblica Amministrazione, considerata l’introduzione dello split Payment nella fatturazione relativa al versamento dell’IVA. Rivolgersi ad uno studio legale specializzato in cause di recupero crediti può rappresentare un buon sistema per garantire il rispetto di tutti gli step ordinati in senso logico e cronologico: da un primo tentativo di risoluzione extragiudiziale e bonario della controversia, alla costituzione in mora del debitore con l’intimidazione in forma scritta al pagamento entro il termine prestabilito, di solito compreso tra i 7 e i 15 giorni. Decorso inutilmente anche il suddetto termine si può passare alla risoluzione giudiziaria rivolgendosi all’autorità competente.

Sarà proprio l’Avvocato Specializzato in Azioni di Recupero Crediti, a valutare la strategia a seconda dei casi valuta: in mancanza di un titolo esecutivo, ad esempio un assegno o una cambiale, occorrerà depositare il ricorso per ottenere un decreto ingiuntivo. In forza di questo titolo, infatti, il debitore è tenuto al pagamento quindi ci si può rivolgere ad un avvocato per il recupero crediti proprio per arrivare all’emissione del decreto ingiuntivo che obbliga il debitore ad adempiere. Trascorsi 40 giorni senza che il debitore abbia effettuato il pagamento, o si sia opposto al decreto secondo le modalità previste dalla legge, l’avvocato del creditore potrà richiedere al giudice l’apposizione della formula esecutiva sul decreto. A questo punto il debitore rischia l’esecuzione forzata e il pignoramento mobiliare, immobiliare e presso terzi.

La difficoltà del Recupero Crediti

Come si intuisce da questa panoramica, gli step da seguire per il recupero di un credito sono diversi e devono seguire un criterio logico e cronologico. Purtroppo il solo fatto di vantare un credito non basta per vedersi garantita la restituzione della cifra dovuta in tempi brevi, se non si segue il giusto percorso. E’ per questo che, per non rischiare di lasciare dei pagamenti pendenti, è sempre utile e consigliabile rivolgersi ad uno studio legale esperto in recupero crediti. Grazie a questo portale, potrai trovare in pochi click lo studio legale più vicino e specializzato a trattare il tuo caso. Che il tuo credito sia verso un fornitore, un debitore personale o una Pubblica Amministrazione, il parere legale di un esperto può guidarti nella strada giusta da seguire per far valere i tuoi diritti. 

Cosa rischia chi non paga l’ Avvocato?

Proprio perché la crisi economica interessa tutti i settori, a volte sono proprio gli stessi avvocati a vedersi costretti a sollecitare il pagamento della parcella. Molti pensano che l’obbligo scatti al momento della presentazione della fattura: in realtà i giudici hanno confermato che è sufficiente una nota proforma, alla quale ovviamente farà seguito la relativa fattura, come titolo per il pagamento. Non bisognerebbe rimandare il pagamento dell’onorario dell’avvocato, salvo specifici accordi con il professionista legale, anche perché, come stato chiarito più volte, la parcella non include solo il compenso in senso stretto ma anche rimborso per spese vive, imposte, spese processuali etc. Dal canto loro le parti potranno portare in detrazione dalle tasse la fattura dello studio legale.

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