Trova Online l’Avvocato
che stai cercando

Gratis e Senza Impegno.
Fissa un appuntamento con l'Avvocato

Quali sono i servizi pubblici - Avvocato Diritto Amministrativo


Sono servizi pubblici, quelle attività che hanno ad oggetto prestazioni che rispondono ad esigenze espresse dalla comunità nazionale, ma che il mercato non produce oppure produce non rispettando le condizioni di equilibrio tra domanda ed offerta e/o non garantendo l'accesso ad essi a tutti i membri della società.

In questo caso, lo Stato supplisce alla carenza d'iniziativa privata, e garantisce la produzione e l'erogazione delle dette prestazioni alla collettività; inoltre, sempre lo Stato, riequilibra la fruizione delle prestazioni, garantendo il godimento di esse a tutti i cittadini. 

L’attività Amministrativa, a sua volta, viene definita come quell’attività mediante la quale determinate figure soggettive provvedono alla cura degli interessi pubblici. I comportamenti della Pubblica Amministrazione possono distinguersi in comportamenti giuridicamente irrilevanti (come gli inviti, i saluti etc.) o comportamenti giuridicamente rilevanti come lo sono gli atti della Pubblica Amministrazione (e quindi che si concretano i manifestazioni di volontà, valutazioni o dichiarazioni) e in Mere Operazioni (consistenti in attività materiali svolta dalla stessa Pubblica Amministrazione).

A loro volta gli Atti Giuridici della Pubblica Amministrazione possono essere Atti di Diritto Pubblico, e quindi sono veri e propri atti di Diritto Amministrativo o atti di Diritto Privato ovvero quegli atti posti in essere dalla Pubblica Amministrazione che però si trova su di un piano di parità rispetto al singolo privato.

La distinzione con l’attività politicaservizi pubblici

La collocazione della funzione amministrativa e di quella di Governo all’interno del potere esecutivo impone di distinguere l’attività politica da quella amministrativa. Spesso infatti la maggior parte dei cittadini, che magari non è esperta in tematiche giuridiche fa confusione tra Pubblica Amministrazione e Governo.

Dunque, gli atti politici costituiscono espressione della libertà politica affidata dalla Costituzione ai supremi organi decisionali dello Stato per la soddisfazione di esigenze unitarie sul territorio nazionale. Gli atti amministrativi, invece anche se sono caratterizzati da un’ampia discrezionalità sono sempre collegati alle leggi vigenti e riguardano più da vicino il rapporto tra il singolo cittadino e le diverse Pubbliche Amministrazioni.

In realtà non c’è una differenza così netta come si vuole presumere perché attività politica e attività amministrativa sono due facce della stessa medaglia.

I beni pubblici: il Demanio dello Stato

La Pubblica Amministrazione, per poter perseguire i suoi fini, si avvale oltre che dei soggetti, anche di beni che se considerati nel loro complesso, costituiscono il patrimonio dello stato.

Sono beni pubblici: il Demanio e gli altri beni indisponibili. I beni demaniali sono sempre beni immobili o universalità di mobili che appartengono ad Enti Territoriali (Stato Regioni Province e Comuni).

A sua volta il Demanio si distingue più propriamente in:

- Demanio Necessario, che ricomprende ad esempio i porti, il lido del mare, la spiaggia ecc., quando riguarda beni che devono essere necessariamente di proprietà dello Stato;

- Demanio Accidentale che comprende beni che possono anche non essere di proprietà degli enti pubblici territoriali, quali, ad esempio, demanio stradale, ferroviario, aeronautico, culturale;

- Demanio regionale e Demanio comunale specifico.

La caratteristica dei beni facenti parte del Demanio dello Stato è che sono inalienabili e qualsiasi loro trasferimento è nullo, non sono acquisibili per usucapione e non sono suscettibili di esecuzione forzata. La demanialità di un bene si estende anche alle sue pertinenze ed alle sue servitù, attive o passive.

Chi deve pagare il demanio: Avvocato risponde

Il pagamento del demanio è collegato all’emissione di una concessione di utilizzo di un bene pubblico, quindi si ricade nella tortuosa questione delle tasse.

E’ tenuto al pagamento dell’imposta il soggetto che ha ottenuto da parte dello Stato o comunque dagli Enti pubblici territoriali, quali Regioni, Province la concessione per l'occupazione e l'uso dei beni del demanio e del patrimonio indisponibile dello Stato, ad esempio la concessione per l’utilizzo del suolo pubblico da parte di titolari di ristoranti per posizionare tavolini all’aperto.

In caso di pagamento in ritardo sarà prevista una penale e in alcuni casi la decadenza dalla concessione demaniale. In tal caso l’Ente Pubblico dispone il ripristino dello stato dei luoghi a spese dei responsabili del mancato pagamento.

In queste circostanze la consulenza di un buon avvocato potrebbe essere utile per valutare l’adeguatezza del pagamento richiesto rispetto alla concessione/autorizzazione rilasciata. Spesso ci sono abusi da parte delle Pubbliche amministrazioni e non è semplice difendersi data la difficoltà di orientarsi in questo settore di per sé poco chiaro e lineare perché in continua evoluzione.

Gli altri beni indisponibili: la tutela legale della P.A.

Altri beni pubblici indisponibili sono, per esempio, le foreste, le miniere, i beni di interesse storico e archeologico, i beni militari e i beni e gli arredi dei pubblici uffici ecc.

Spetta all’Autorità amministrativa provvedere alla tutela dei beni che fanno parte del Demanio Pubblico e dunque è proprio questa autorità che può procedere sia in via amministrativa sia tramite i mezzi ordinari per avviare la difesa della proprietà del possesso dei Beni Pubblici.

La Pubblica Amministrazione può avvalersi di mezzi di autotutela decisoria e quindi di decisioni amministrative, di atti di diffida, di decisioni dei ricorsi, di decisioni amministrative per tutelare al meglio i propri beni pubblici. Accanto a tali mezzi vi sono poi i mezzi di autotutela esecutiva e di tutela giurisdizionale ordinaria che sempre la Pubblica Amministrazione può utilizzare per tutelare i propri beni.

Il Demanio dello Stato può cessare?

Il fatto che alcuni beni del territorio nazionale appartengano allo Stato, non vuol dire che lo saranno per sempre. Infatti la demanialità di un bene può finire ma deve essere dichiarata dalla Pubblica Amministrazione con un Atto per iscritto e reso pubblico, al fine di informare chiunque.

Si parla in questo caso di “Sdemanializzazione” dei beni pubblici.

In realtà essa può derivare anche da comportamenti concludenti che indicano in maniera non equivoca il venir meno dell’interesse pubblico.

Ad ogni modo l’effetto è il passaggio dal Demanio Pubblico al Patrimonio dello Stato, eleminando i beni oggetto di sdemanializzazione dall’elenco nazionale dei beni demaniali.

Allo scopo di privatizzare il patrimonio dello Stato è stata costituita una società a responsabilità limitata denominata “SCIP s.r.l.” alla quale vengono ceduti questi beni.

Il trasferimento avviene per effetto di un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che determina quindi il passaggio da un regime legale all’altro. Inoltre nel momento dell’acquisto è corrisposto all’ente pubblico un prezzo iniziale per garantire un’entrata immediata nelle casse dello Stato e un prezzo finale che sarà corrisposto dopo la vendita del bene sul mercato.

I Beni ecclesiastici si possono vendere?

Contrariamente all’opinione comune i beni ecclesiastici, ovvero tutti quei beni appartenenti ad enti che hanno finalità religiose o di culto, come ad esempio chiese, oratori ecc. sono privati e sono liberamente commerciabili. Però bisogna sottolineare che tali beni possono essere venduti, ma non sottratti al culto, per questo sembrano assimilabili ai beni indisponibili degli Enti Pubblici

In particolare, se un Istituto religioso volesse vendere alcuni suoi beni deve necessariamente indicare al Prefetto della provincia in cui è ubicato l’immobile il prezzo e le altre condizioni alle quali la vendita sarà conclusa.

Il Prefetto nei 6 mesi successivi comunica all’Istituto Religioso se lo Stato o altro Ente Pubblico hanno manifestato la loro intenzione di acquisto, in caso negativo, decorsi 12 mesi è possibile vendere liberamente i beni.

Non serve sottolineare la delicatezza dell’ambito in questione, in cui il diritto si miscela con altri interessi forse più delicati e meritevoli di tutela, quale appunto la religione. E allora se un ente pubblico volesse acquistare beni ecclesiastici sarebbe opportuna l’assistenza di un team esperto di Avvocati.

Non dimentichiamo che un avvocato di diritto amministrativo si occupa non solo delle controversie tra pubblica amministrazione e singolo cittadino ma anche di curare gli interessi di ciascun ente pubblico.

I beni culturali: consulenza legale

C’è una categoria di beni che in forza di alcune caratteristiche di interesse culturale appartengono allo Stato o ad Enti Pubblici e non possono essere in alcun modo alienati, trasferiti o acquistati dai cittadini, salvo in alcuni casi la possibilità di ricevere un’autorizzazione ministeriale.

In primo luogo, i beni culturali che non possono mai essere alienati sono:

- gli immobili e le aree di interesse archeologico;

- gli immobili dichiarati monumenti nazionali;

- le raccolte di musei, gallerie e biblioteche;

- gli archivi;

- le cose mobili che sono opera di un autore vivente o che sono state realizzate da meno di 50 anni, le quali sono inserite negli elenchi dei beni culturali.

In secondo luogo, tutti quei beni che pur essendo culturali, non rientrano nelle categorie sopra esposte, possono essere alienate con autorizzazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali.   

Potrebbe interessarti:

Le informazioni riportate in questo articolo sono a carattere generico e non possono essere considerate documenti ufficiali, così come non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista. Per gli stessi motivi Easy Web Project Srl non risponde in alcun modo della correttezza di quanto riportato, così come dell’aggiornamento dei contenuti, in quanto argomenti suscettibili di modifiche nel tempo. EWP invita pertanto gli utenti a consultare direttamente un avvocato per avere informazioni aggiornate, certe e conformi al proprio caso specifico.

richiesta all'avvocato