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Denuncia penale: come e quando farla


Avvocato: come si fa una denuncia?

A differenza delle cause civili, per le quali c’è sempre bisogno di un avvocato per iniziare il procedimento con relativo anticipo di tutte le spese legali, quali il pagamento del contributo unificato, il deposito e la notifica degli atti ecc., chi è vittima di un crimine può autonomamente segnalare l’accaduto alle autorità competenti (Polizia di stato, carabinieri).

È possibile sporgere denuncia anche se si è stati solo testimoni del reato e non anche vittima, si pensi ad esempio al vicino che assiste ad un furto nell’appartamento accanto.

A cosa serve la denuncia? Chiaramente a dare avvio alle indagini e individuare il colpevole.

La denuncia può essere presentata sia a voce che per iscritto, e presso i seguenti uffici:

- Procura della Repubblica

- Polizia di Stato

- Caserma dei Carabinieri

- Guardia di finanza

Come si scrive una denuncia

Secondo la legge una denuncia penale deve contenere:

- l’esposizione sintetica, chiara e precisa dei fatti accaduti;

- l’indicazione del giorno e possibilmente dell’ora (almeno una frazione della giornata, se mattina, pomeriggio o sera) in cui si è verificato il reato;

- le prove già note, ad esempio foto, registrazioni e simili.

Importante, poi, è che la denuncia contenga ove possibile le generalità dell’accusato, il domicilio.

Quanto alle prove, però, va precisato che la denuncia può essere presentata anche in assenza delle stesse, in quanto possono essere fornite in seguito, quindi non vanno considerate come requisito essenziale e di validità della denuncia.

In linea di massima infatti la ricerca delle prove spetta al Pubblico Ministero, quindi se ci sono ben venga in quanto si agevolano le ricerche, ma la loro mancanza non fa perdere valore alla denuncia.

Denuncia scritta e orale

È possibile sporgere denuncia anche mediante lettera raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata alla Procura dello Stato territorialmente competente o alle autorità (polizia, carabinieri, finanza).

In tal caso però è necessario che la firma del mittente sia autenticata da un pubblico ufficiale, ovvero un notaio o un avvocato.

Se la denuncia è presentata in forma orale, ad esempio perché ci si reca in caserma e si espongono i fatti è necessario che il funzionario che la riceve la metta per iscritto indicando tutti i dettagli riferiti dal denunciante al quale poi dovrà rileggerla per essere certi della conformità tra quanto detto e quanto riportato per iscritto.

Certamente è preferibile la denuncia scritta, ancor meglio se nell’indicazione dei fatti ci si fa assistere da un avvocato penalista, non perché siano necessarie formule sacramentali o l’indicazione degli articoli di legge, ma semplicemente perché un consulente legale potrebbe avere una chiarezza espositiva maggiore rispetto a chi non è ferrato del diritto.

Differenza tra denuncia e querela

Non tutti sanno che la denuncia è una cosa diversa dalla querela.

La prima riguarda i reati perseguibili d’ufficio, cioè quelli per i quali, data la gravità, le autorità possono procedere a prescindere dalla segnalazione compiuta dalla vittima, il tipico esempio è il reato di omicidio, ma anche la truffa ai danni dello stato, il disturbo della quiete pubblica e via così.

La denuncia penale, quindi, può essere presentata da chiunque perché l’interesse tutelato non è solo quello della vittima, ma è per così dire collettivo.

La seconda, invece riguarda solo i reati perseguibili su istanza di parte, ossia su interesse della persona offesa, si pensi ad esempio alla diffamazione.

Quali sono le scadenze per fare denuncia?

Occorre indicare termini diversi a seconda che il reato sia perseguibile a querela o a denuncia.

Nel caso di Querela, questa deve essere presentata entro 3 mesi che decorrono dal giorno in cui la vittima ne ha avuto conoscenza e non dal giorno del reato. Quindi ad esempio, se ci si accorge solo dopo 2 mesi di essere stati diffamati su un social network, il termine comincia a scorrere da quando se ne è avuta notizia.

Tale termine si allunga a 6 mesi per i reati di stalking e Revenge porn e a 1 anno per la violenza sessuale.

Decorsi questi termini la querela non può più essere validamente presentata.

Quanto alla denuncia, invece, non c’è scadenza. Può essere presentata in qualunque momento, anche se la tempestività è importante, non va dimenticato infatti che c’è sempre il problema della prescrizione e ciò vuol dire che se un reato si prescrive non è più possibile fare denuncia.

Posso denunciare un reato prescritto?

La prescrizione estingue il reato, quindi il processo si blocca.

Il tempo necessario per prescrivere un reato varia a seconda del tipo di reato e la regola generale prevede che per avere un termine di riferimento bisogna guardare alla pena massima con cui è punito quello specifico reato.

Non è quindi un tempo fisso. Ad esempio, se un reato è punito con una reclusione da 5 a 10 anni, la prescrizione scatta dopo 10 anni.

Esiste però anche un limite minimo di prescrizione e secondo la legge questo corrisponde a 6 anni, ciò significa che un reato qualunque esso sia non può mai prescriversi prima di 6 anni.  

Solo i delitti puniti con l’ergastolo non si prescrivono mai.

Quanto costa una denuncia?

La denuncia è essenzialmente gratuita

Diversamente dal processo civile non occorre pagare alcuna tassa per dare inizio al processo, eccetto le spese legali successive comprensive della parcella dell’avvocato penalista.

Chi è l’avvocato competente per denuncia

Come detto, la denuncia può essere presentata anche dalla singola persona senza assistenza legale di un avvocato.

Tuttavia, è anche vero che la redazione scritta da parte di un professionista sicuramente attribuisce un rilievo maggiore alle denuncia, sia per una migliore narrazione della vicenda sia perché non tutti conoscono i tempi di scadenza per presentare una querela o una denuncia.

Si potrebbe correre il rischio di arrivare troppo tardi e lasciare il colpevole impunito.

Si consiglia pertanto di cercare un avvocato penalista, soprattutto se il reato in questione è particolarmente grave e con tutta probabilità darà vita ad un complesso procedimento penale in Tribunale. Si pensi ad esempio a chi ha subito uno stupro, o ha assistito ad un omicidio.

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