Trova Online l’Avvocato
che stai cercando

Gratis e Senza Impegno.
Fissa un appuntamento con l'Avvocato

Bollo auto: cosa c’è da sapere


Bollo auto non pagato: Avvocato

Il bollo auto altro non è che una tassa imposta dalla Regione sulla proprietà di un determinato veicolo.

Non è quindi un tributo da pagare in base alla circolazione del veicolo, ma sulla proprietà dello stesso, quindi va versato anche se ad esempio il veicolo è fermo in garage.

Il Bollo auto si paga ogni anno e il suo costo è rapportato alla tipologia dell’automobile e alla regione nella quale si è residente, più è potente l’auto più alto è il bollo, considerate in genere più costose.

Inoltre essendo una tassa regionale, può variare di regione in regione e ognuna di esse può prevedere delle agevolazioni o delle esenzioni ad hoc. 

Quali sono i termini per i pagamenti

Il bollo auto deve essere pagato al massimo entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza.

Dopo il primo mese di insolvenza, sarà comunque possibile pagare la tassa ma vi saranno aggiunte delle sanzioni pecuniarie che aumenteranno di volta in volta a seconda di quanti sono i mesi di insolvenza accumulati.

Dopo il primo anno, la sanzione sarà pari al 30% della tassa dovuta, con l’aggiunta degli interessi di mora.

Quando il bollo auto va in prescrizione?

Se si riceve una cartella di pagamento per tasse automobilistiche occorre prima di tutto controllare che non siano già passati 3 anni di tempo dall’intimazione della regione ad adempiere.

In caso contrario è possibile presentare ricorso, da solo o con l’assistenza dell’avvocato, e non pagare.

H3 Cosa succede se non pago il bollo auto?

Il limite massimo per regolarizzare il pagamento del bollo auto è di 3 anni decorrenti dalla prima data di scadenza.

Decorso tale termine, il contribuente che non ha versato la tassa alla regione riceverà una cartella esattoriale e, se neppure questo avvertimento sarà preso in considerazione dall’automobilista, con molta probabilità vi saranno delle azioni esecutive quali ad esempio il fermo amministrativo sul veicolo o il pignoramento del conto corrente.

Chi controlla il mancato pagamento del bollo

Essere in regola con il pagamento del bollo auto non è un controllo che fa la polizia stradale quando ci ferma per patente e libretto, perché come detto è una tassa da pagare sulla proprietà e non sulla circolazione del veicolo.

È infatti un tributo che rileva solo a fini fiscali, oltre al fatto che i carabinieri non avrebbero neppure a disposizione le informazioni necessarie per tale controllo.

Questo, indirettamente, significa che chi non ha pagato il bollo auto può tranquillamente circolare perché la polizia non emetterà alcuna multa, fatta eccezione nel caso in cui a seguito di mancato pagamento sia stato messo un fermo amministrativo sull’auto.

Quindi, il controllo viene effettuato dalla regione, o in alcuni casi dall’agenzia delle entrate.

L’avviso di pagamento viene emesso dalla regione di residenza mentre l’eventuale successiva cartella di pagamento è notificata dall’agenzia entrate Riscossione.

Esonero del bollo auto

In alcuni casi particolari il bollo auto non va pagato, le eccezioni a tale tassa sono le medesime:

- veicoli di interesse storico-artistico e veicoli trentennali, anche se non iscritti all’ASI, ossia al Registro Auto Storiche Italiane;

- i soggetti disabili;

- le auto e i mezzi di proprietà dello Stato.

Agevolazioni anno 2023

È stato previsto di recente, con l’approvazione della nuova legge bilancio, che tutti i debiti per il mancato pagamento del bollo auto che rientrano nella soglia di 1.000 euro e che riguardano la finestra temporale che va dal 2000 al 2015, non devono più essere pagati a partire dal 1 gennaio 2023, data di entrata in vigore della nuova legge.

In sostanza l’articolo 46 del decreto prevede uno stralcio di tutti i pagamenti delle cartelle esattoriali di un valore inferiore o pari a 1.000 euro.

Non importa se durante gli anni sono state ricevute notificazioni o avvisi da parte della regione circa il pagamento.

Sono inoltre previste delle esenzioni anche per i bolli non pagati dal 1 gennaio 2016 al 30 giugno 2022.

Auto elettrica: si paga il bollo auto?

Una delle novità di maggior rilievo riguarda proprio le auto elettriche per le quali sussiste un esonero dal pagamento del bollo auto per un tempo pari a 5 anni dall’immatricolazione del veicolo.

Mentre per le ibride, le agevolazioni cominciano via via a sparire.

Avvocato: come faccio ricorso per il bollo auto?

È chiaro che il ricorso contro un avviso di pagamento del bollo auto può essere validamente presentato solo se la tassa è ormai caduta in prescrizione. Ciò vuol dire che prima di tutto occorre controllare:

1. la scadenza del bollo auto;

2. il giorno di ricezione dell’ultima notifica.

Queste informazioni sono reperibili anche online sul sito dell’ACI.

Nonostante tali verifiche dovessero produrre un effetto positivo, nel senso di indicare la prescrizione del bollo auto, allora sarà possibile presentare ricorso.

A tal fine le possibili strade da seguire sono due:

Ricorso in autotutela entro il termine di 30 giorni dalla ricezione dell’avviso di pagamento;

Ricorso avanti la commissione tributaria competente entro 60 giorni.

Non è obbligatorio farsi assistere da un avvocato specializzato, seppur fortemente consigliato in quanto le insidie del diritto amministrativo e in particolare della branca di tasse e tributi difficilmente sono conosciute dal singolo cittadino.  

Un ricorso presentato male, potrebbe ulteriormente pregiudicare i propri interessi con la conseguenza di pagare oltre la tassa automobilistica dovuta anche le more per il mancato pagamento entro i termini.

CONTATTA GRATIS L'AVVOCATO SPECIALIZZATO IN QUESTA MATERIA

Potrebbe interessarti:

Le informazioni riportate in questo articolo sono a carattere generico e non possono essere considerate documenti ufficiali, così come non possono in alcun modo sostituire il parere di un professionista. Per gli stessi motivi Easy Web Project Srl non risponde in alcun modo della correttezza di quanto riportato, così come dell’aggiornamento dei contenuti, in quanto argomenti suscettibili di modifiche nel tempo. EWP invita pertanto gli utenti a consultare direttamente un avvocato per avere informazioni aggiornate, certe e conformi al proprio caso specifico.

richiesta all'avvocato