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Decoro architettonico e lavori in condominio


Decoro architettonico e lavori in condominio

Che cos’è il condominio?

Il condominio è una forma particolare di comunione che mette in contatto più persone. E’ una forma di comunione, forzosa, perpetua ed indivisibile che sorge necessariamente nell’ipotesi in cui sussistono più proprietà che sono divise per piani. All’interno di un condominio esistono della parti che non possono non essere di proprietà comune e, per tale motivo, il condomino oltre ad essere il proprietario esclusivo della propria unità immobiliare, sarà anche proprietario delle parti comuni. La quota di ciascun condomino sulle parti comuni è in relazione al valore dell’unità immobiliare di cui è proprietario esclusivo: maggiore sarà il valore, maggiore sarà la quota di proprietà che gli spetterà sulle parti comuni dell’edificio.

Le parti comuni sono indicate dall’ordinamento giuridico in un elenco non tassativo. All’interno del condominio possono spesso sorgere dissidi e incomprensioni. In tali ipotesi sarà opportuno rivolgersi ad un avvocato esperto.

Che cos’è il decoro architettonico?

Quando si discorre di decoro architettonico si indica l'insieme degli elementi murari, ma anche fregi e motivi estetici in grado di essere determinanti per l'armonia del palazzo. Il decoro architettonico concerne quindi l’estetica di un condominio, cioè l’aspetto immateriale che può elevare o diminuire il valore di un immobile.

L’aspetto estetico di un palazzo ha infatti grande valore e per tale motivo i condomini devono osservare le regole che sono stabilite all’interno dell’assemblea per quanto concerne l’effettuare modifiche significative.

La lesione del decoro architettonico sussiste, quindi, in tutte quelle ipotesi in cui vengono effettuati interventi che deformano l’estetica del condominio come ad esempio quando gli infissi vengono sostituiti con altri di diverse fattezza oppure una facciata viene ritinteggiata di colore diverso.

La legge afferma il principio secondo il quale sono vietate tutte le innovazioni che possono determinare un pregiudizio alla stabilità o alla sicurezza del fabbricato, che ne alterano il decoro architettonico o che rendono alcune parti comuni dell’edificio inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino.

Avvocato quando c’è una violazione del decoro architettonico?

L’inosservanza del decoro architettonico sussiste nell’ipotesi in cui sono realizzate opere che, pur modificando l’aspetto originario solo per alcuni elementi o punti dell’edifici, si riflettono sul suo aspetto estetico. Ciò prescinde dall’eventuale pregio artistico dell’edificio, quindi anche un palazzo vecchio o un palazzo di periferia o senza alcun pregio estetico può avere un proprio decoro architettonico.

Nell’ambito del decoro architettonico, il confine tra ciò che è concesso e ciò che viene vietato dall'ordinamento giuridico non è di facile determinazione , in quanto il valore non può essere misurato in modo assoluto, ma in relazione allo specifico palazzo. La legge afferma trattarsi di violazione nell’ipotesi in cui ci sia un cambiamento con il quale si modificano le parti comuni di un edificio e viene danneggiata l’estetica del condominio mutandone l’armonia stilistica.

Avvocato per inosservanza del decoro architettonico

Il decoro architettonico è quindi un bene del condominio ed anche dei singoli condomini. Esso infatti conferisce valore estetico ed economico al palazzo nel suo insieme ed anche ai singoli appartamenti. Il condomino che vive in un palazzo esteticamente piacevole ed uniforme potrà vendere con più facilità di un soggetto che invece vive in un condominio esteticamente più brutto e meno armonico. Ogni condomino è quindi titolare di due interessi: uno personale ed uno collettivo.

Per quanto concerne l’interesse personale, il condomino mira a tutelare il valore commerciale della propria abitazione e per quanto concerne l’interesse collettivo, il condomino mira a tutelare in qualità di comproprietario, le parti comuni dell’edificio.

Le opere in violazione del decoro architettonico possono essere contestate e possono esserci anche ripercussioni negative per il proprietario che ha deciso di non osservare le norme.

Nell’ipotesi di violazione del decoro architettonico, quindi, ogni condomino potrà rivolgersi ad un avvocato per comprendere come tutelare le proprie pretese. Non sarà quindi necessario l’intervento dell’amministratore oppure dell’autorizzazione in assemblea.

L’avvocato che potrà essere facilmente trovato su questa piattaforma potrà indicare come agire.

L’avvocato dovrà dimostrare l’inosservanza del decoro architettonico ad esempio allegando fotografie dell’edificio.

Il professionista legale prima di agire in giudizio sarà tenuto ad esperire il tentativo di conciliazione cercando di risolvere la controversia in via stragiudiziale senza ricorrere al Tribunale. Potrà quindi chiedere al soggetto che ha violato le regole concernenti il decoro architettonico di modificare e portare allo stato originario l’estetica del palazzo.

Sarà poi compito del giudice stabilire, in relazione alle caratteristiche di ciascun edificio, se l’opera realizzata dal condomino ha modificato l’estetica del condominio ordinandone eventualmente la demolizione oppure una modifica.

Quanto costa l’avvocato per le cause condominiali?

Il costo dell’avvocato nelle controversie di condominio non è fisso.

Il costo potrà infatti essere più elevato in relazione al lavoro e all’attività svolta dal professionista legale: maggiori saranno le difficoltà della controversia, maggiore potrà essere il costo dovuto all’avvocato.

Occorre inoltre tenere conto del ruolo che viene svolto dall’avvocato: infatti se la controversia sorta nel condominio viene risolta in via stragiudiziale senza quindi ricorrere al giudice, il costo potrà essere inferiore all’ipotesi in cui l’avvocato decide di adire il giudice.

Contattare un avvocato su questa piattaforma appare quindi una scelta opportuna. Questo portale consente a tutti di contattare gratuitamente un avvocato da casa richiedendo tutte le informazioni necessarie concernenti il condominio, la violazione del decoro architettonico, la parcella dell’avvocato e le eventuali spese.

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