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L’avvocato risponde per bocca del cliente? Attenzione alle minacce


    L’avvocato risponde per bocca del cliente? Attenzione alle minacceL’avvocato risponde per bocca del cliente e quindi è mero portavoce della sua volontà oppure deve saper filtrare le richieste del suo assistito alla luce della normativa che, peraltro, conosce meglio di lui? Riferimenti legislativi in merito alla seconda interpretazione del ruolo dell’avvocato si riscontrano sia nella legge che nel Codice Deontologico Forense. Il testo della L. n. 247/2012 e l’articolo 23 del Codice Deontologico Forense prevedono infatti che l’avvocato non risponde come mero nuncius del cliente ma deve allineare i suoi interessi e le sue richieste con i canoni imposti dal corretto agire professionale. A confermare questa linea è intervenuta anche una sentenza depositata lo scorso 15 marzo (n.221/2017) che ha respinto il ricorso di un avvocato condannato dal competente COA alla sanzione dell’avvertimento. Nella missiva firmata dall’avvocato e indirizzata ad un suo collega si leggeva la richiesta di ridurre le pretese sulle somme dovute per i compensi onde evitare decreto ingiuntivo e la presentazione di esposti alla Procura della Repubblica nonché all’Agenzia delle Entrate, alla Guardia di Finanza, al Mef e all’Ordine degli Avvocati di Messina. Toni minacciosi che hanno conferito alla missiva un carattere intimidatorio contrario ai principi di correttezza professionale. Sottoposto a procedimento disciplinare lo stesso aveva impugnato la sanzione spiegando di essersi limitato ad eseguire il mandato ricevuto. Ma è nulla è valsa neppure una seconda missiva di scuse per il fraintendimento dei toni usati. Il mandato conferito all’avvocato non esonera il professionista dal rispetto dei doveri di probità, correttezza e lealtà che sono alla base della sua attività. Nell’azione difensiva quindi l’avvocato risponde con le proprie argomentazioni e non può riportare solo la volontà del cliente, soprattutto se quest’ultimo ha pretese o toni inappropriati. Ricordate quindi: non avete bisogno di un megafono che amplifichi la vostra richiesta. Un buon avvocato deve essere in grado di interpretare la vostra volontà ma anche di consigliarvi la via migliore per risolvere il vostro caso.
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