Regole Covid e multa: devi rivolgerti all'avvocato penalista o civilista?
Con i diversi aggiornamenti dei DPCM non sempre è facile essere aggiornati sulle regole nella propria regione o comune. Se avete preso una multa ingiusta e volete contestarla, potreste chiedere consulenza all'avvocato civilista. In media le contravvenzioni vanno da 400 a 1000 euro (sempre con possibilità di sconto del 30% se si paga entro 5 giorni)
Solamente nei casi più gravi trasgredire alle regole Covid può comportare una denuncia penale. Vediamo quando e quale reato si configura.
Multa per violazione delle regole Covid: quando è reato
Il riferimento che si trova online quando si scarica il modello di autocertificazione è all'articolo 495 del codice penale, che prevede il reato di falsa attestazione a un pubblico ufficiale. Incorre in questa fattispecie chi, oltre a trasgredire ai divieti di spostamenti o circolazione, dichiara il falso sul modello di autocertificazione. Va precisato tuttavia che, stando alla normativa penale, questo reato si integra solamente nel caso in cui la falsità concerne dati inerenti all'identità della persona, o allo stato o qualità del dichiarante, non semplicemente alle motivazioni dello spostamento. Ad esempio possiamo ipotizzare che si integra la fattispecie di reato sopra citato nell'ipotesi in cui il dichiarante indicasse un nome o un cognome falso o un falso indirizzo di residenza. La falsa attestazione a pubblico ufficiale è punita con la reclusione da uno a sei anni. Facciamo due esempi pratici:- Tizio viene fermato fuori dal suo Comune di residenza. La regione si trova in zona arancione quindi gli spostamenti tra Comuni sarebbero limitati a ragioni di necessità, urgenza o a motivi di lavoro. Anche se era a fare un giro senza ragione specifica, spaventato dichiara di dover andare in ospedale. Il percorso casa-ospedale però smentisce la sua versione. Tizio rischia la multa di tipo amministrativo ma non commette reato;
- Caio esce dopo le 22 in zona rossa. Ai vigili che lo fermano dichiara di essere Sempronio e di lavorare come medico, in modo da giustificare una motivazione di urgenza. In realtà però quest'ultimo è suo fratello. Caio ha commesso reato di falsa attestazione.
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